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L’apparizione della Madonna a un giovane contadino

L’apparizione della Madonna a un giovane contadino

La devozione alla Madonna della Guardia ha inizio alla fine del XV secolo, in seguito all’apparizione a cui Benedetto Pareto avrebbe assistito nel 1490.

Nel 1490, Benedetto Pareto, giovane contadino, era sul Monte Figogna (vicino Genova) intento al lavoro, tagliando il fieno. Verso le 10 di un mattino, mentre attendeva che la moglie gli portasse il pranzo – nella Val Polcevera di allora i contadini mangiavano a quell’ora -, vide una signora maestosa, dal viso bellissimo, i modi dolcissimi e l’aspetto splendido, che gli disse di essere la regina del cielo, precisando per rassicurarlo di essere Maria, la madre di Gesù, indicandogli poi il punto del monte dove costruire una cappella a lei dedicata. Poiché Pareto era povero, ella gli aveva promesso l’aiuto necessario.

Il contadino raccontò il fatto alla moglie quando questa arrivò con il pranzo; la donna subito lo derise credendolo impazzito, e il contadino si dimenticò dell’apparizione. Ma il giorno dopo, salito su un fico per mangiarne i frutti, a causa della rottura di un ramo cadde, restando in fin di vita, proprio mentre rischiava la morte ebbe una seconda apparizione della Madonna, che gli rinnovò la richiesta di costruire la cappella, facendolo guarire improvvisamente.

La guarigione convinse i presenti a credergli, e con l’aiuto di volontari iniziò la costruzione della cappella. 

Così venne costruito il Santuario della Madonna della Guardia, uno dei luoghi di fede più famosi in Italia.

Numerose sarebbero le grazie qui ottenute: tra queste si ricorda quella a fra Giuseppe Maria Simbelli, converso dei Padri Trinitari di Santa Maria della Mercede, della parrocchia di San Benedetto di Fassolo (San Benedetto al Porto), il quale, sofferente di etisia, il 26 luglio 1727 si fece portare al santuario: la sua guarigione fu dichiarata miracolosa con decreto del 17 giugno 1728 dal vicario generale arcivescovile monsignor Giuseppe M. Bolina.

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