Vorrei anche rinnovare la mia vicinanza alle popolazioni dell’Italia Centrale che ancora soffrono le conseguenze del terremoto e delle difficili condizioni atmosferiche. Non manchi a questi nostri fratelli e sorelle il costante sostegno delle istituzioni e la comune solidarietà. Per favore, nessun tipo di burocrazia li faccia aspettare e li faccia soffrire ulteriormente. Sono le parole chiare pronunciate dal Pontefice dopo la recitadell’Angelus di questa domenica in piazza San Pietro. Poi i messaggi per la pace, insieme ai ragazzi dell’Azione Cattolica, eperi malati di lebbra.
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Le parole di Papa Francesco dopo l’Angelus di questa domenica
Cari fratelli e sorelle,
come vedete sono arrivati gli invasori … sono qui! (riferito ai ragazzi dell’Azione Cattlica ndr) 🙂
come vedete sono arrivati gli invasori … sono qui! (riferito ai ragazzi dell’Azione Cattlica ndr) 🙂
Si celebra oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Questa malattia, pur essendo in regresso, è ancora tra le più temute e colpisce i più poveri ed emarginati. È importante lottare contro questo morbo, ma anche contro le discriminazioni che esso genera. Incoraggio quanti sono impegnati nel soccorso e nel reinserimento sociale delle persone colpite dal male di Hansen, per le quali assicuriamo la nostra preghiera.
Saluto con affetto tutti voi, venuti da diverse parrocchie d’Italia e di altri Paesi, come pure le associazioni e i gruppi. In particolare, saluto gli studenti di Murcia e Badajoz, i giovani di Bilbao e i fedeli di Castellón. Saluto i pellegrini di Reggio Calabria, Castelliri, e il gruppo siciliano dell’Associazione Nazionale Genitori.
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Vorrei anche rinnovare la mia vicinanza alle popolazioni dell’Italia Centrale che ancora soffrono le conseguenze del terremoto e delle difficili condizioni atmosferiche. Non manchi a questi nostri fratelli e sorelle il costante sostegno delle istituzioni e la comune solidarietà. Per favore, nessun tipo di burocrazia li faccia aspettare e li faccia soffrire ulteriormente.
Mi rivolgo ora a voi, ragazzi e ragazze dell’Azione Cattolica, delle parrocchie e delle scuole cattoliche di Roma. Anche quest’anno, accompagnati dal Cardinale Vicario, siete venuti al termine della “Carovana della Pace”, il cui slogan è Circondati di Pace. Bello questo slogan! Grazie per la vostra presenza e per il vostro generoso impegno nel costruire una società di pace. Ascoltiamo il messaggio che i vostri amici, qui accanto a me, ci leggeranno.
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Ed ora vengono lanciati i palloncini, simbolo di pace. A tutti auguro buona domenica. Auguro pace, umiltà, condivisione, nelle vostre famiglie. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
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A cura di Francesco Rossi per la Redazione Papaboys