Nella missiva, pervenuta all’Agenzia Fides, mons. Hindo critica duramente la strada imboccata dall’Amministrazione Usa. Forti dubbi vengono avanzati dall’Arcivescovo siriano anche sulle prove dell’uso di armi chimiche da parte del regime di Assad esibite dall’Amministrazione Usa per convincere la comunità internazionale della necessità di un intervento armato. Il consiglio rivolto al Presidente Usa è quello di aspettare ”i risultati della Commissione dell’ONU”. A ciò si aggiunge la supplica di “risparmiare i massacri, le distruzioni e altre sofferenze. Io – prosegue l’Arcivescovo siriano – scrivo a colui nel cui nome risuona l’espressione baraka, cioè benedizione (…). Benedizione per la vostra grande nazione, pace frutto di benedizioni per il mio popolo. Questi sono i miei desideri. Essi ora sono nelle mani di un premio Nobel per la pace”..
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