TRADIZIONI E NOVITÀ – Nel Vecchio Continente convivono consolidate proposte spirituali con originali iniziative – spesso rivolte ai giovani – che utilizzano le nuove tecnologie digitali. Tante le azioni a carattere solidale verso bambini, anziani e stranieri. Non mancano attenzioni concrete rivolte ai Paesi poveri. Gli opuscoli per le famiglie e i digiuni in chiave ecumenica.
Dal calendario con le finestrelle ai dolci al miele, dalle novene ai presepi artigianali, fino ai mercatini stile tirolese: ogni regione, diocesi e città italiana ha le sue piccole o grandi tradizioni per il periodo d’Avvento. Alcune squisitamente religiose e spirituali, altre – non meno apprezzate – a carattere solidale, sociale, gastronomico. Allo stesso modo girando l’Europa si riscontra la medesima e fantasiosa varietà di proposte, moltiplicate dalle diversità storiche, culturali, geografiche. Inoltre le varie confessioni cristiane che abitano il Vecchio Continente hanno specifiche iniziative per preparare il Natale. In queste settimane, dal Portogallo ai Balcani, dalle isole britanniche ai Paesi baltici, è soprattutto un fiorire di iniziative verso bambini, giovani, anziani e stranieri, che si accompagnano ad azioni di carattere internazionale e a suggerimenti per la preghiera personale.
Giocattoli solidali, capre, sms…
La Corale Discantus, la Caritas e la Delegazione per l’insegnamento della diocesi di Cartagena, in
Spagna, promuovono, ad esempio, il progetto “Un giocattolo, una canzone”, campagna solidale che viene estesa alle scuole della regione di Murcia per raccogliere giocattoli che la Caritas distribuirà il 25 dicembre alle famiglie più povere. Negli istituti scolastici sono giunti degli scatoloni vuoti in cui i ragazzi potranno lasciare i loro giochi per i coetanei più bisognosi; gli scatoloni saranno ritirati il 19 dicembre. Sempre la Caritas, questa volta del
Lussemburgo, invita a fare “un regalo utile”, come un pollo, una capra o una mucca, perché “regalare a Natale una capra può cambiare la vita di una famiglia nel bisogno”. L’iniziativa guarda al Sud Sudan, dove “possedere polli, capre o un bovino migliora considerevolmente lo stile di vita”. Passando alla
Germania, i fedeli della diocesi di Fulda hanno il loro calendario d’Avvento sul cellulare: ogni mattina di dicembre un sms apre la finestrella del calendario virtuale, donando una frase “per vivere al meglio il tempo di preghiera”. A Regensburg grande attenzione al cammino di fede delle famiglie: la diocesi ha pubblicato un opuscolo che copre tutto il tempo d’Avvento, con una guida alla preghiera e alla contemplazione da vivere in casa, con gli amici o i vicini.
Riflessioni del vescovo, selfie e luci di Natale. Anche la diocesi di Vienna, in
Austria, punta sulle nuove tecnologie. Le riflessioni quotidiane dell’arcivescovo, cardinale Christoph Schönborn, sono pubblicate nel sito web diocesano. Sono inoltre proposti i percorsi dei tradizionali “carolers”, i bambini Cantori della stella, che seguono i Tre re verso la capanna di Nazareth raccogliendo fondi per opere di carità. Nei
Paesi Bassi l’Avvento passa, oltre alle consuete celebrazioni, attraverso un selfie. “Con l’iniziativa dell’avvento (Advents Actie), la Chiesa cattolica vuole che la luce raggiunga le persone che stanno lottando e talvolta non hanno più la speranza di vedere la luce”. L’iniziativa “spreadthelight”, diffondi la luce, prevede che i fedeli realizzino “un selfie con una candela accesa per poi postare l’immagine sui social media con il tag #spreadthelight”. Il messaggio centrale e l’invito sono a “lavorare insieme per portare la speranza della luce di Natale”. La stessa diocesi, inoltre, ha avviato una raccolta fondi che sostiene progetti di aiuto a piccole imprese nel terzo mondo.
Opuscoli in famiglia e siti internet. In
Serbia la diocesi di Belgrado ha preparato e distribuito opuscoli intitolati “Rinnovare l’anima, la mente e il corpo per incontrare il Signore che viene”, pensati per le famiglie. Sulle stesse pubblicazioni appare l’articolato programma culturale e religioso dedicato alle parrocchie. La Caritas sta distribuendo voucher per le spese essenziali negli 11 comuni più colpiti dalle forti alluvioni avvenute in Serbia la scorsa primavera. La Chiesa di
Bulgaria invece ha predisposto il portale web youth-bg.com, in cui i giovani trovano, accanto alle riflessioni per le settimane dell’Avvento, una sezione dedicata alle testimonianze di altri giovani che condividono la loro esperienza di vita e fede. Sono state inoltre pensate alcune azioni, compreso un digiuno condiviso con la maggioritaria comunità ortodossa. Nella
Repubblica Ceca un centinaio di parrocchie cattoliche e comunità di altre denominazioni cristiane hanno aderito a un progetto web dal titolo “Natale cristiano”, con l’intenzione di diffondere lo spirito dell’Avvento e dell’imminente Natale. All’indirizzo
www.krestanskevanoce.cz si trovano informazioni sul significato spirituale del Natale, oltre a un riepilogo dettagliato delle Messe, incontri di preghiera, mostre di presepi, concerti e spettacoli, canti natalizi, ritiri spirituali. La Conferenza episcopale della
Slovacchia ha diffuso una lettera pastorale oltre a una speciale guida per le prossime settimane dal titolo “Avvento con Giovanni Paolo II”. di
Gianni Borsa per Agensir