Udienze in Vaticano gratis, ma c’è chi fa pagare un ticket La denuncia del Santo Padre: «Vi stanno truffando». Lucrare sulle udienze di Papa Francesco è un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Ma c’è chi lo fa.
E non sono in pochi. L’attività di bagarinaggio è talmente incontrollata e vasta, da far intervenire perfino il Papa in persona. Devo dirvi una cosa che non vorrei dire, ma devo dirla ha sottolineato Francesco, intervenendo a braccio nel corso dell’udienza generale del mercoledì davanti a oltre 7mila fedeli riuniti in Aula Paolo VI per entrare alle udienze ci sono i biglietti di entrata, ma il biglietto è del tutto gratuito, è scritto in una, due, tre, quattro, cinque, sei lingue. Sia in Aula che in piazza ha aggiunto il Pontefice non si deve pagare, la visita è gratuita perché si fa al Papa per parlare col Papa, col vescovo di Roma. Ho saputo che ci sono dei furboni che fanno pagare i biglietti. Francesco mette in guardia dalle truffe: Se qualcuno vi dice che per andare in udienza dal Papa c’è bisogno di pagare, ti stanno truffando. Stai attento, state attenti, questo è gratuito, qui si viene senza pagare, perché questa è casa di tutti e chi dice di far pagare è un reato, chi fa pagare sono delinquenti, questo non si fa, capito?.
Per rafforzare il suo discorso, Bergoglio si è fatto passare da un suo assistente un biglietto rosso delle udienze, tanto per mostrare quali sono i biglietti veri (e gratuiti) e diffidare da quelli falsi e a pagamento.
Tuttavia, i bagarini non si fanno scrupoli di coscienza nemmeno a San Pietro. Ci sono le agenzie di turismo che nel loro pacchetto comprendono anche i tagliandi per le udienze. E dunque il pellegrino si trova a pagare, inconsapevolmente, anche i ticket per partecipare a una catechesi del Papa. Come sul portale getyourguide che titola l’offerta Udienza con il Papa Francesco. L’utente sceglie il giorno della visita e paga 39 euro.
Ecco in cambio cosa avrà il fedele: Prendi parte all’unica Udienza del Papa guidata; ascolta la spiegazione sul discorso papale; lasciati rapire dalla moltitudine di credenti e non, provenienti da tutto il mondo e di ogni religione. Oppure su On the road travel, dove la quota comprende anche il pagamento del biglietto per l’udienza. O su viator.com: qui il ticket viene offerto al prezzo di 37 euro, con la specifica che il posto a sedere non è garantito.
Ma i tagliandi vengono venduti anche per strada, lungo via della Conciliazione o nei dintorni delle Mura Leonine. Io ne ho trovati in distribuzione anche in una pizzeria, ci dice un pellegrino. Tanto per dire quanto il fenomeno è allargato. Difficile, dunque, fare una stima sul mercato nero dei tagliandi. Fatto sta che i biglietti vengono venduti anche su ebay, e le truffe sono frequenti. Così come quelle per i biglietti per i Musei Vaticani, dove vengono promessi tagliandi saltacoda’ o come è stato per le pergamene rilasciate durante il Giubileo della Misericordia (venivano vendute dietro pagamento di almeno 10 euro, mentre gli attestati ufficiali erano quelli rilasciati, gratuitamente, dall’infopoint del pellegrino in Via della Conciliazione).
Il fenomeno del bagarinaggio dei biglietti per le udienze si è espanso a macchia d’olio. Tanto da far correre ai ripari lo stesso Vaticano che, sul proprio sito ufficiale, ha inserito un avviso importante. I biglietti alle udienze e alle cerimonie pontificie si legge in neretto e sottolineato sono del tutto gratuiti. E ora l’allarme di Papa Francesco, nella speranza che il fedele venga messo in guardia.
di Serena Sartini su ‘Il Giornale’
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