ESPERIENZA – Carissimi amici vi proponiamo questa breve testimonianza che ha scritto la giovane Maria, per condividerla insieme. Leggendola, ci sono venuti in mente i ‘piccoli segni continui della presenza di Dio’. Ringraziando allora Maria per le belle parole che ha voluto lasciarci, vi invitiamo a leggere quello che ci vuole raccontare. La Redazione
Da diversi giorni circolava la notizia che Papa Francesco sarebbe venuto in visita privata a Caserta. La comunicazione, successiva, che avrebbe presieduto la Santa Messa nei giardini della Reggia mi ha entusiasmato.
Per esprimere ciò che ho provato nel vederlo a Caserta, torno un po’ indietro nel tempo fino al giorno in cui è stato eletto Papa. Non mi ero mai interessata molto a queste cose, fino a quando quel giorno affacciato al balcone di piazza S. Pietro in Roma, ho visto quest’ uomo parlare alla folla e salutarla come se si conoscessero da tempo, come se lui fosse sempre stato li, ma noi non eravamo in grado di vederlo.
Gli occhi hanno luccicato ieri come allora, mi sono sentita pervadere da un’emozione diversa, inaspettata, che non mi rendeva inerme ma mi rendeva calma, leggera, forse questo è l’aggettivo ideale. Mi sono sentita “pulita” e serena come non accadeva da tempo.
La sua voce durante l’omelia si spargeva per i giardini della Reggia soave e non c’era bisogno di guardare tra la miriade di persone estasiate, bastava ascoltare. Sono andata via piena di gioia e ogni tanto mi guardavo indietro e osservano persone sedute a terra che osservavano un punto davanti a loro con la serenità negli occhi.
Giovani, anziani e bambini tutti insieme in un unico posto uniti da un’unica fede e con tanta speranza nei giorni che verranno in una terra difficile come la nostra. Di Maria Pascale