Sancta Sedes

Le dure (ma chiare) parole di Francesco: ‘E’ ipocrita chi difende Cristo e caccia i rifugiati!’

E’ ipocrita “essere cristiano e cacciare via un rifugiato, uno che cerca aiuto, un affamato”. E questa “contraddizione, questi che vogliono difendere il cristianesimo in Occidente e dall’altra parte sono contro i rifugiati e contro le altre religioni. E questo non è una cosa dei libri, è una cosa dei giornali e dei telegiornali di tutti i giorni”. Ma “la malattia o si può dire anche il peccato che Gesù condanna di più è l’ipocrisia”.

Queste parole, durissime, Papa Francesco le ha rivolte ai giovani protestanti e cattolici della Sassonia. Rispondendo alle loro domande nell’Aula Nervi, li ha messi in guardia contro ipocrisia e proselitismo, che ha definito “il veleno più forte contro il cammino ecumenico”. “Tu – ha detto il Papa rispondendo a un ragazzo – devi dare testimonianza della tua vita cristiana. La testimonianza inquieta il cuore di quelli che ti vedono. Da questa inquietudine nasce la domanda: ‘ma perche’ quest’uomo e questa donna vivono così?’. Questo – ha spiegato – è preparare la terra perchè lo Spirito Santo faccia quello che deve fare, ma Lui deve dire, non tu”. “La Grazia – ha ricordato – è un dono e lo Spirito Santo è il dono di Dio nel quale viene la Grazie. E’ il dono che ci ha inviato Gesù con la sua Passione, morte e risurrezione. Sarà lo Spirito Santo a muovere il cuore dell’altro a fare la domanda e tu lì puoi dire il perchè ma senza voler convincere”.

Ma sono le parole sui rifugiati a colpire maggiormente. Francesco entra nel cuore di uno dei principali problemi del cristianesimo soprattutto in Occidente. L’ergersi di alcuni a difensori della civiltà cristiana alzando nel contempo mura culturali e fisiche contro le altre religioni e contro coloro che arrivano nei nostri Paesi fuggendo da guerre, miserie e violenze.



Liberi dai pregiudizi, con l’aiuto di Dio camminiamo verso la piena comunione: così il Papa nel suo discorso ai partecipanti al pellegrinaggio dei luterani provenienti dalla Germania e ricevuti nell’Aula Paolo VI in Vaticano. 

Sono circa un migliaio i luterani giunti in Vaticano dalla regione tedesca dell’Anhalt che quasi subito aderì alla Riforma. Oggi – ha detto nel suo saluto il presidente della Chiesa evangelica locale, Joachim Liebig – qui la religione è ormai minoritaria.

Papa Francesco ricorda il suo ormai prossimo viaggio a Lund, in Svezia (31 ottobre-1 novembre), per fare memoria dei 500 anni dall’inizio della riforma di Lutero, un’occasione per ringraziare il Signore per 50 anni di dialogo ufficiale tra luterani e cattolici:

“Rendiamo grazie a Dio perché oggi, luterani e cattolici, stiamo camminando sulla via che va dal conflitto alla comunione. Abbiamo percorso insieme già un importante tratto di strada. Lungo il cammino proviamo sentimenti contrastanti: dolore per la divisione che ancora esiste tra noi, ma anche gioia per la fraternità già ritrovata”.

Parte essenziale di questa commemorazione – ha detto il Papa – “sarà il rivolgere i nostri sguardi verso il futuro, in vista di una testimonianza cristiana comune al mondo di oggi, che tanto ha sete di Dio e della sua misericordia”:

“La testimonianza che il mondo si aspetta da noi è soprattutto quella di rendere visibile la misericordia che Dio ha nei nostri confronti attraverso il servizio ai più poveri, agli ammalati, a chi ha abbandonato la propria terra per cercare un futuro migliore per sé e per i propri cari. Nel metterci a servizio dei più bisognosi sperimentiamo di essere già uniti: è la misericordia di Dio che ci unisce”.

La speranza – afferma il Papa – è “che possa continuare a crescere la reciproca comprensione” nella consapevolezza che “in virtù del nostro battesimo”, “al di là di tante questioni aperte che ancora ci separano, siamo già uniti. Quello che ci unisce è molto di più di quello che ci divide!”.

.
Il video servizio a cura del CENTRO TELEVISIVO VATICANO
.

.



fonte: Radio Vaticana / Repubblica

Ultimi articoli

Vergine Santa, liberaci presto dal ‘nodo della guerra’! Preghiera potente, della notte a Maria che scioglie i nodi

La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…

14 Dicembre 2024

‘Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!’. La toccante preghiera di Giovanni Paolo II da recitare durante questo Avvento

'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…

9 Dicembre 2024

La potente supplica di Padre Pio, per avere sostegno nella prova. Recitala oggi, 9 dicembre

Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…

9 Dicembre 2024

La preghiera della domenica sera alla Madonna di Lourdes: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’

Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…

8 Dicembre 2024

Il giornalista siciliano Di Salvo Salvatore riceve il premio internazionale giornalisti Campania Terra Felix

POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il…

8 Dicembre 2024

La preghiera di Giovanni Paolo II all’Immacolata che ancora oggi ci commuove. Recitala oggi, 8 dicembre 2024

La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…

8 Dicembre 2024