Sradicare la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani in tutto il mondo entro il 2020 è l’obiettivo di un accordo annunciato oggi contemporaneamente in Vaticano, al Cairo, Londra e Perth. L’accordo, firmato per ora per conto di papa Francesco, del grande Imam di Al Azhar, dell’arcivescovo di Canterbury e eal fondatore della Walk Free Foundation, inaugura il Global Freedom Network (GFN). In una dichiarazione comune i firmatari del Global Freedom Network evidenziano la violenta capacità distruttiva della schiavitù moderna e della tratta di esseri umani e invitano le altre Chiese cristiane e confessioni religiose del mondo a intervenire. Nel documento, presentato in Vaticano, si afferma che “la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani sono un crimine contro l’umanità. Lo sfruttamento fisico, economico e sessuale di uomini, donne e bambini condanna 30 milioni di persone alla deumanizzazione e al degrado. Ogni giorno in cui continuiamo a tollerare questa situazione violiamo la nostra umanità comune e offendiamo le coscienze di tutti i popoli”. “Ogni forma di indifferenza nei confronti delle vittime di sfruttamento deve cessare. Invitiamo tutti i fedeli e i loro leader, tutti i governi e le persone di buona volontà a aderire al movimento contro la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani e a sostenere il Global Freedom Network”.
Il Global Freedom Network, si legge ancora nella dichiarazione “si avvarrà degli strumenti della fede: la preghiera, il digiuno e la carità. Ci sarà una giornata di preghiera per le vittime e per la loro libertà. Tutti i fedeli e le persone di buona volontà saranno invitati a meditare e ad agire. Delle reti di preghiera specifiche saranno costituite in tutte le parti del mondo. Nel quadro dell’accordo, tutte le parti si impegnano a percorrere tutte le strade possibili per stimolare l’azione globale e sradicare la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani. Nel primo anno saranno messi a punto dei piani per invitare: 1-. tutte le confessioni religiose a vigilare affinché le loro catene di approvvigionamento e investimenti escludano forme di schiavitù moderne e a adottare misure correttive, se necessario; 2-. tutte le confessioni religiose a mobilitare le rispettive sezioni giovanili per sostenere progetti destinati a sradicare la schiavitù moderna; 3-. famiglie, scuole, università, congregazioni e istituzioni a far conoscere la natura della schiavitù moderna e la tratta di esseri umani, a insegnare come denunciarla e a segnalare la capacità distruttiva di atteggiamenti sociali, pregiudizi e sistemi sociali nocivi connessi alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani; 4-. i leader politici a vigilare affinché le loro catene di approvvigionamento escludano forme di schiavitù moderne; 5-. 50 grandi multinazionali i cui CEO sono persone di fede e di buona volontà a garantire che le loro catene di approvvigionamento escludano forme di schiavitù moderne; 6-. 162 governi ad avallare pubblicamente l’istituzione del Global Fund per porre fine alla schiavitù con 30 capi di stato che lo sostengano pubblicamente entro la fine del 2014; 7-. il G20 a condannare la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani e a adottare un’iniziativa contro la schiavitù e la tratta di esseri umani, nonché a sostenere il summenzionato Global Fund”.
La dichiarazione comune conclude affermando che “Il nostro mondo deve essere liberato da questi mali terribili e crimini contro l’umanità. Ogni mano e ogni cuore devono unirsi per garantire questa libertà a tutti coloro che sono imprigionati e soffrono. Questo accordo segna un inizio e una promessa – le vittime della schiavitù moderna e della tratta di esseri umani non saranno dimenticate o ignorate: tutti conosceranno la loro storia. Cammineremo con loro verso la libertà”. Nella definizione di schiavitù, il Global Freedom Network fa riferimento a una serie di accordi e strumenti internazionali che riguardano non solo la privazione sistematica della libertà, ma anche forme di sfruttamento umano, come la prostituzione forzata, il lavoro forzato, le peggiori forme di lavoro minorile e le azioni immediate in vista della loro eliminazione, i bambini-soldato, la vendita di bambini, la prostituzione dei bambini e la pornografia rappresentante bambini, la servitù per debiti e il matrimonio forzato. a cura della Redazione Papaboys *
* la fonte dell’articolo è tratta da: asianews