Alla fine si è scoperto: nessuna “aggressione delle Iene a Radio Maria”. Grazie ad un filmato originale(qui sotto), si vede chiaramente quanto è davvero accaduto, pochi giorni fa, nella sede della radio mariana. La Iena Mauro Casciari, e il suo cameraman, ha infatti cercato di introdursi con irruenza-vestito, sembra, da pagliaccio o da Elton John, che poi è quasi lo stesso -all’interno della sede di Radio Maria, in provincia di Como, con l’intenzione di interrompere le trasmissioni radiofoniche per intervistare padre Livio Fanzaga.
Il direttore della radio, infatti, nella sua quotidiana rassegna stampa radiofonica, si era duramente opposto al ddl Cirinnà e all’utero in affitto, scandalizzandosi del fatto che a farlo fossero parlamentari che si dichiarano cristiani e cattolici. In quell’occasione aveva ricordato a Monica Cirinnà, madrina del disegno di legge, che un giorno, «spero per lei il più lontano possibile», avrebbe dovuto anche lei rendere conto a Dio delle sue azioni politiche. Nessun augurio di morte, tant’è che il sito Bufale.netha contestato la mistificazione dei fatti: «si capisce chiaramente che il direttore di Radio Maria non ha affatto augurato la morte di Maria Cirinnà». Oltretutto è stato questo sito web a suggerire alla Cirinnà di rispondere ironicamente su Twitter con le parole di Massimo Troisi: «Si, si …no..mo’ me lo segno proprio» (non è stata un’idea della parlamentare Pd, quindi).
A seguito di queste parole si è comunque alzato un polverone mediatico: “Padre Livio augura la morte alla Cirinnà”, con il conseguente tentativo delle Iene di irrompere nell’area privata della radio. Come si legge sulla pagina Facebook di Radio Maria, le Iene «hanno cercato di penetrare in cappella evitando di usare l’entrata aperta al pubblico. Sono invece scese per le scale di sicurezza esterne e hanno cercato di forzare, dall’esterno, le porte di sicurezza. Resosi conto di quanto stava per accadere, il servizio d’ordine ha invitato cortesemente le Iene ad allontanarsi in quanto stavano disturbando la gente riunita in cappella». Nel filmato (qui sotto) «si vede il tentativo di abbassare una telecamera all’operatore delle iene, ma non c’è stato nessun trattenimento a terra e non è stato in alcun modo picchiato il Sig. Mauro Casciari, contrariamente a quanto è stato affermato prima, durante e dopo la trasmissione delle Iene».
Certo, il tentativo di abbassare la telecamera è stato un gesto sopra le righe, che si poteva evitare, ma nulla ha a che vedere con quanto hanno poi è stato mediaticamente denunciato. Il cameraman si è divincolato ed è caduto sull’erba , e ha cominciato ad urlare: «Siamo stati picchiati a Radio Maria, siete dei truffatori e ci avete anche picchiato, una radio che si dice cristiana, vergognatevi!». Nessuna aggressione e nessun pestaggio, tant’è che mentre Casciari minaccia di rendere pubblico il fantomatico pestaggio, il cameraman ride allegramente.
Il giorno seguente le Iene hanno trasmesso, come sempre, il video tagliato e incollato al punto giusto e la notizia è andata su tutti i quotidiani:«Troupe delle Iene aggredita a Radio Maria: “Ci hanno picchiato”». Addirittura è stato riportato che a picchiare le Iene è stato il direttore padre Livio. E’ intervenuto anche il prete rosso don Aldo Antonelli, scrivendo i suoi soliti insulti: «Mi chiedo se non sia il caso di denunciare questa radio per circonvenzione di incapaci, considerato che è seguita da persone sole, deboli e di età avanzata. Una radio che, se ci fosse la censura,andrebbe censurata». Radio Maria ha risposto pubblicando il vero filmato, che è stato già visionato da 44mila persone.
La Iena Mauro Casciari è tuttavia riuscito a raggiungere i suoi dieci minuti di popolarità, dopo la presentazione della seconda edizione di Umbria Trash e dopo essere stato indagato per diffamazione aggravata nei confronti di polizia e carabinieri nel caso di Giuseppe Uva. Poi assolto, anche se dal suo microfono si disse che Uva era stato violentato dalle forze dell’ordine nella notte tra il 13 e il 14 giugno 2008, accusa mai comparsanegli atti e che non compare tra i capi di imputazione contestati. Ma a causa sua la notizia si è diffusa, un po’ come l’aggressione che avrebbe subito. Mai esistita.
Il metodo violento e mistificatorio delle Iene è ormai noto a tutti, nessuno crede più che i filmati che mandano in onda sono davvero quelli originali, i taglia e cuci sono continui nei loro servizi. Non è onesto giornalismo perché la notizia viene da loro inventata e montata una volta tornati in redazione, rendendo volutamente sensazionalistico quello che non è. Non a caso i loro dati auditel precipitano di anno in anno e il loro pubblico è rimasto quello degli adolescenti da social network. Non proprio da essere orgogliosi. Questa volta sono stati smascherati proprio dalle telecamere, la Iena anzi, lo sciacallo, non ride più.
Redazione Papaboys (Fonte www.uccronline.it)
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Ciao, parliamo del fatto senza divagare su altre questioni come fate voi per cercare di screditare la controparte (che cappero c'entra ora il caso uva?).
E' avvenuta un'aggressione? Sì. E' stata efferata? No. Le iene sono state provocatorie? Sì, come quasi sempre e con tutti. E' disdicevole il comportamento del ragazzo che ha aggredito il cameraman? Sì. Le iene hanno esagerato? Sì. Fine della questione. Quelli di Radio Maria chiedessero scusa per l'aggressione e basta. E invece sia mai chiedere scusa. Quella non è aggressione. Bell'insegnamento ai bambini...
Credo che una aggressione maggiore sia la censura. Ho postato un commento educato ma critico sulla pagina fb di Radio Maria e mi è stato cancellato, poi immediatamente bloccato il mio contatto. Guarda caso, dopo poco, la loro pagina ha ripubblicato il video e per magia solo commenti positivi (tutti i critici hanno patito la mia sorte?). Ho scritto sulla pagina di Padre Livio, sempre in modo pacato e facendo presente la censura..., niente, commento immediatamente cancellato e profilo bloccato (ma ho lo screenshoot)... Questo è dialogo? Questa è comprensione e tolleranza? Questo è mostrare la verità? Mah...
Sinceramente seguiamo spesso la trasmissione, e - seppur con esagerazione indecenti (proprio nei confronti dei bambini che guardano in generale) con continui servizi spinti, ecc ecc nel complesso ci sono molte cose da non buttare, anzi! Ma il comportamento nei confronti di Rado Maria è stato da parte dell'inviato (peraltro anche tipo simpatico) veramente inopportuno. Chi semina sassi.... raccoglie tempesta. L'ha raccolta.
L'ho scritto, secondo me entrambe le parti hanno esagerato in alcuni punti... basta ammetterlo... ma di certo censurare ed evitare ogni tipo di dialogo come hanno fatto sulla pagina di Radio Maria e di Padre Livio nei miei confronti (e di molti altri) non credo sia corretto, di certo molto meno corretto di una provocazione o spintone... Solo qui sono riuscito ad avere questo breve confronto...