Pax et Justitia

Andrebbero lette le…. inquietanti profezie del Papa Buono! Quanta verità di oggi nelle sue parole

Si è parlato, in occasione del viaggio di Francesco in Africa, delle profezie che annuncerebbero la fine del Papato, ricordando innanzitutto quella di San Malachia, vescovo irlandese dell’XI secolo, pubblicata per la prima volta nel “Lignum Vitae” del benedettino Arnoldo Wion – Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà il Pietro romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la Città dei sette colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo –, e la sua preveggenza del “Papa nero”, come viene chiamato il generale dei Gesuiti.

In San Malachia si trovano anche predizioni apocalittiche sulle nuove persecuzioni dei cristiani. E anche le visioni mistiche della monaca di Dresda, vissuta nel XVII secolo, e di Santa Caterina Emmerich, che conversava regolarmente con il Bambino Gesù, con gli angeli e con i santi, nel XVIII secolo, sono sulla stessa linea profetica. Si annunciano grandi tribolazioni per la Chiesa, tradimenti, peccati, e guerre, anche di religione. E si lascia intendere una fine del Pontificato “straordinaria”, “eccezionale”, tanto che molti commentatori hanno ritenuto di potere attribuire a questo Papa, e non a Giovanni Paolo II, la previsione del terzo segreto rivelato dalla Madonna a Fatima ai tre pastorelli agli inizi del secolo scorso: l’uccisione di un vescovo vestito di bianco insieme ad altri religiosi e fedeli, mentre sale su una montagna verso una croce grezza.

Papa Bergoglio, nel viaggio di ritorno dalla Corea del Sud, nell’estate dell’anno scorso, ha fatto due affermazioni apparentemente distinte tra loro, ma in realtà unite in una sola preveggenza. “È in corso la terza guerra mondiale”, ha detto. E poi: “So che il tempo a mia disposizione sarà breve, due o tre anni al massimo, presto mi ritroverò alla Casa del Padre”.

Pochi sanno, invece, che anche il Papa Buono, Giovanni XXIII, avrebbe anticipato gli eventi dell’umanità fino all’anno 2033. È questa la data, almeno, fino alla quale si estendono le visioni sul futuro che, nel volume di ormai quarantennale pubblicazione e fuori edizione “Le profezie di Papa Giovanni” (Edizioni Mediterranee, 1976), gli attribuisce l’autore, un giornalista esperto in questioni religiose ed esoteriche, Pier Carpi, scomparso nel 2000.


L’autore racconta nell’Introduzione di come sia venuto in possesso, in modo misterioso, di quello che sarebbe il diario originale, segreto, di Papa Angelo Roncalli, con le profezie che risalirebbero al tempo in cui era nunzio apostolico in Turchia. Tra le profezie, alcune descrivono i Pontefici che gli sarebbero succeduti, fino appunto al 2033. Tra questi, Papa Benedetto XVI – Benedetto, Benedetto, Benedetto – e Papa Francesco, annunciato già nella profezia in cui si parla di Papa Benedetto XVI: Ti farai scalzo e camminerai con il santo scalzo. Il santo che camminava a piedi scalzi è Francesco d’Assisi, come scrive anche l’Anonimo Perugino nella biografia ufficiale; scalzo pure nel senso metaforico dell’umiltà di carattere e della semplicità di cuore. Benedetto XVI, con le sue dimissioni, si è fatto scalzo, come san Francesco, nel senso che si è “spogliato” del mondo e si è ritirato in un convento, “Mater Ecclesiae”, dove, tra l’altro, hanno abitato le suore carmelitane scalze. E proprio il nome di Francesco, per la prima volta nella storia della Chiesa, ha scelto di assumere il suo successore, Jorge Maria Bergoglio, più volte definito, da Papa Giovanni XXIII, il “santo scalzo”.

È tempo di persecuzioni e di guerre “di religione”: I fratelli d’Oriente e d’Occidente si uccideranno e nell’assalto uccideranno i loro figli.

Il Papa Buono avrebbe previsto, in modo perfettamente chiaro, molti eventi. Per esempio, Vatileaks: Le sue carte saranno nascoste. Le sue carte saranno rubate. Poi, ha precognizzato le dimissioni di Benedetto XVI e due Papi, che insieme avrebbero guidato la Chiesa come due fratelli, e nessuno sarà padre vero. La Madre sarà vedova. Nella sua prima visita ufficiale al Papa emerito, Papa Francesco lo ha salutato proprio con queste parole: “Cammineremo insieme, come due fratelli”.

Ed ecco, però, che il seguito della profezia anticipa che il suo Pontificato sarà breve. La Chiesa resterà presto “vedova”. Dopo che Papa Francesco avrà affrontato nuove e difficili sfide dall’Oriente: Il grande fratello d’Oriente farà tremare il mondo dalla croce capovolta senza gigli. Il nuovo Padre gli andrà incontro, ma lascerà orfana la Madre. In quel “ma”, oppositivo, si celano altri misteri. Chi è il “grande fratello d’Oriente” che “fa tremare il mondo”? Fa’ riferimento ad unleader di Stato islamico, che abbia il doppio ruolo politico e religioso, oppure ad un gran maestro della massoneria mondiale? Secondo il gran maestro Gioele Magaldi, il capo degli jihadaisti Al-Baghdadi sarebbe un massone della terribile loggia internazionale creata da Bush Jr, Hathor Penthalpha, con l’obiettivo di dominare il mondo. La “croce capovolta senza gigli” è il simbolo della Chiesa di Roma: la croce greca a testa in giù, come fu crocefisso il primo apostolo di Gesù. Parrebbe che, poco dopo che Papa Francesco riuscirà ad evitare un grave pericolo per la pace nel mondo, sventando un attacco alla cristianità, potrebbe morire. Quel “ma” avversativo lascerebbe intendere una morte “prematura”, se ricollegata alla profezia al terzo segreto di Fatima.

Così, ad un certo punto leggiamo: Si scontreranno mezzaluna, stella e croce.  Qualcuno terrà alta la croce nera. Dalla valle del Principe verranno i cavalieri ciechi. Dietro di loro, i corvi della fame, della carestia, della pestilenza. Dove credete di fuggire, ora che avete distrutto le chiese e ucciso l’ultimo Padre?

…”ucciso l’ultimo Padre”

E ancora: Ma prima, dalle sue parole di vera scienza, il segreto dell’arma che distrugge le armi. Tempo di pace, allora… Il “segreto” di Papa Francesco, uomo di “vera scienza”, laureato in Chimica, è “l’arma che distrugge le armi”: l’amore, la misericordia, tra gli uomini, con la Madre Terra, con Dio.

Il male non trionferà. È la certezza della nostra fede e di tutte le profezie di mistici e veggenti cristiani. Nel nome di Maria Santissima avverrà la grande trasformazione: Quando di Maria Santissima divulgherai la parola si chiuderà la tua unica ferita. La Madre della Chiesa sarà madre del mondo. E poi, ancora: La terra distruggerà il cemento e di terra sarà, o Regina, la tua nuova Chiesa.

di Emanuela Bambara per InTerris

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