La quinta opera di misericordia spirituale è quella di perdonare le ingiurie e le offese ricevute da altri. E qui, intorno all’obbligo che tutti abbiamo di perdonare sinceramente, di cuore, a chiunque ci offenda, in qualsiasi cosa, tanto con ragione come contro ragione.
Io, per non dilungarmi troppo, mi limito a richiamarvi alla memoria quello stesso che Gesù Cristo ci lasciò scritto nel suo Vangelo, là dove parlando a tutti i suoi seguaci, disse loro:
« Se voi non perdonerete ai vostri offensori, nemmeno il vostro Padre celeste perdonerà a voi i vostri peccati. Nella stessa maniera con cui avrete trattato il vostro prossimo, sarete trattati pure voi, davanti al mio tribunale ». Di qui derivano due conseguenze:
1) non basta che il nostro perdono sia a parole, ma occorre che sia di cuore, che non conservi avversione per nessuno.
2) Il Signore, come sapete, si diporterà con noi, come noi ci siamo diportati con i nostri prossimi.
Redazione Papaboys (Fonte www.novena.it)
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