11 AGOSTO 2018 – Le preziose e sante parole di san Pio da Pietrelcina, ci accompagnino in questo giorno che sopraggiunge. Pensieri, parole, consigli del santo per affrontare la giornata con spirito di Fede.
Non abbandonate l’anima vostra alla tentazione, dice lo Spirito Santo, poiché la gioia del cuore è la vita dell’anima, è un tesoro inesauribile di santità; mentre la tristezza è la morte lenta dell’anima e non è utile a nulla.
Il diavolo è forte con che lo teme, ma debolissimo con chi lo disprezza.
Se vi riesce a vincere la tentazione, questa fa l’effetto che la lascivia fa sulla biancheria sudicia.
Abbiamo sempre orrore al peccato mortale; e mai arrestarci alla corsa alla beata eternità.
La confessione, che è lavacro dell’anima, bisogna farla il più tardi ogni otto giorni; io non mi sento tenere le anime lontane dalla confessione più di otto giorni.
Il demonio ha un unica porta per entrare nell’animo nostro: la volontà; delle porte segrete non ve ne sono. Nessun peccato è tale, se non è stato commesso con la volontà. Quando non c’entra la volontà, non c’entra il peccato, ma debolezza umana.
Il demonio è come un cane rabbioso alla catena; oltre il limite della catena egli non può azzannare alcuno. E tustattene lontano. Se ti avvicini troppo, ti fai prendere .
Col pensiero e nella confessione non si deve tornare alle colpe accusate nelle confessioni precedenti. Per la nostracostrizione Gesù le ha perdonate al tribunale della penitenza. Là egli si è trovato dinanzi a noi e alle nostre miserie come un creditore di fronte a un debitore insolvibile. Con un gesto in infinita generosità ha lacerato, ha distrutto le cambiali da noi sottoscritte peccando, e che non avremmo certo potuto pagare senza il soccorso della tua clemenza divina: Tornare su quelle colpe, volerle riesumare soltanto per il dubbio che non siano state realmente e largamente rimesse, non sarebbe forse da considerare come un atto di diffidenza verso la bontà della quale aveva dato prova, lacerando egli stesso ogni titolo del debito da noi contratto col peccare?… Torni, se ciò può essere motivo di conforto alle anime nostre, torni pure il pensiero alle offese arrecate alla giustizia, alla sapienza, alla infinita misericordia di DIO: ma solo per piangere su di esse le lacrime redentrici del pentimento e dell’amore.