Il corpo di Giovanni XXIII tornerà eccezionalmente per qualche giorno, il prossimo anno, a Bergamo. A dare la notizia con grande gioia e gratitudine al Papa, questa mattina un comunicato della diocesi che aveva presentato richiesta al Santo Padre. Il servizio di Paolo Ondarza per Radio Vaticana:
Un grande evento nel 60.mo della elezione a Papa. Dettagli da definire
Non si conoscono ancora i dettagli e la data precisa, ma la gioia in diocesi è grande. La curia del capoluogo lombardo ha informato questa mattina che Papa Francesco, tramite la Segreteria di Stato, ha dato il via libera alla richiesta, che San Giovanni XXIII “torni a Bergamo”. L’ipotesi è che il grande evento avvenga il 3 giugno del prossimo anno, 55.mo giorno anniversario della morte e nel 60.mo della elezione a Pontefice: l’urna con il corpo del “Papa Buono” dovrebbe giungere in città e a Sotto il Monte per qualche giorno.
La gratitudine del vescovo, mons. Beschi
“Ringraziamo Papa Francesco per questo gesto di amore paterno nei confronti della nostra Diocesi”, ha detto mons. Francesco Beschi rievocando la bergamaschicità, di cui Roncalli andava fiero, tratto caratteristico della “sua umanità”, spiritualità, pazienza nella difficoltà, disponibilità a condividere con i più poveri quel poco che si aveva”, della “sua preferenza a guardare gli aspetti positivi, più che a quelli negativi e a considerare, nei rapporti con gli altri, ciò che unisce più di che ciò che divide”. Il presule la definisce una “scuola del cortile”, “che insegna a guardare la vita e il futuro con ottimismo e a considerare le persone con stima e fiducia. Guardando a questo frutto della nostra terra – conclude – siamo stimolati a ritornare alle nostre radici e soprattutto a rinnovare quella medesima linfa di grazia che ci unisce a lui”.
Nelle prossime settimane si definiranno i dettagli
“Il desiderio che Papa Giovanni XXIII tornasse nella sua terra natale – oltre che espresso dallo stesso Pontefice confidenzialmente in più occasioni, si apprende da un comunicato della diocesi, è stato più volte manifestato da tanti fedeli al parroco di Sotto il Monte che lo ha raccolto ed è stato presentato a Papa Francesco insieme alla richiesta formale” del vescovo. Nelle prossime settimane con la Santa Sede saranno messi a punto e quindi resi noti i dettagli organizzativi.
Fonte it.radiovaticana.va