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Leggi e medita il Vangelo di Giovedì 9 Luglio 2020. Lettura e Commento

Vangelo del giorno – Giovedì, 9 Luglio 2020

Lettura e commento al Vangelo di Giovedì 9 Luglio 2020 – Mt 10,7-15: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.”

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:

«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.

In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.

Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi.

In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».

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Vangelo di oggi 9 Luglio 2020 (Hermandad de la Salutación)
Vangelo di oggi 9 Luglio 2020 (Hermandad de la Salutación)

Parola del Signore

Commento al Vangelo di Paolo Curtaz

Le istruzioni che Gesù dà agli apostoli in partenza per la loro prima missione sono quanto mai attuali per ciascuno di noi. A volte diamo per scontato il fatto di vivere in un paese cristiano. Certamente l’Italia è saldamente fondata su una visione cristiana della vita ma, sempre di più, questo fondamento si va sfaldando e la nostra fede si appiattisce verso un atteggiamento solo storico e culturale.

Insomma: è nella nostra parrocchia, nel nostro quartiere, che siamo chiamati a ridire il Vangelo con verità e credibilità. Lo stile di chi evangelizza è improntato al desiderio di portare la guarigione interiore alle persone che incontra. Il suo annuncio deve essere totalmente gratuito, non improntato, cioè, ad un tornaconto.

Il suo atteggiamento è umanamente accogliente e cordiale: sa inserirsi nelle culture che visita, sa muoversi con discrezione e prudenza in situazioni che non conosce, attento a riconoscere i segni di un’autentica accoglienza.

Solo a queste condizioni possiamo sperare di essere accolti quando annunciamo il Vangelo. Non diamo mai per scontato nulla: il messaggio che abbiamo da portare è troppo importante per rovinarlo!

Fonte lachiesa.it

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