A Lucca, in Toscana, si dà il nome di Santo Volto, a un Crocifisso in legno intagliato, la cui figura di una meravigliosa bellezza è oggetto particolare della pubblica venerazione. Sono mille e duecento anni che si onora il Santo Volto. Questo Crocifisso viene attribuito a Nicodemo che fu discepolo del Divin Maestro e con Giuseppe d’Arimatea lo calò dalla Croce dopo la Sua morte e gli rese gli onori della sepoltura. Avendo Nicodemo esercitato l’arte d’intagliatore si accinse a riprodurre coll’intaglio il mistero dell’Uomo-Dio sospeso ed elevato in Croce. Per riprodurre la forma del Cristo non doveva che riferirsi alle sue recenti memorie.
Egli aveva reso gli estremi uffici al corpo adorabile del Redentore, lo aveva toccato con le sue mani, staccato dalla croce e deposto nel sepolcro. I lineamenti del Divin Crocifisso contuso e sfigurato dalla morte e dai patimenti, erano restati profondamente impressi nella sua memoria. Egli volle rappresentarlo come lo aveva veduto con i suoi occhi. La tradizione racconta che avendo terminate le altri parti del Crocefisso, ad eccezione del capo, il valente artista si sentì in difficoltà a modellare questa parte del Corpo Divino che era la più importante di tutte. Certamente egli aveva nello spirito e nel cuore i lineamenti incancellabili del suo diletto Maestro, tuttavia disperava di uscirne bene e allora ricorse a una fervorosa preghiera. Improvvisamente fu preso dal sonno e quando si svegliò corse a guardare il suo lavoro e con grande meraviglia e commozione constatò che il Volto era stato modellato e condotto a termine “dalla mano di un Angelo”. Esso è meravigliosamente intagliato e riproduce la Maestà, il dolore e la misericordia dell’Uomo-Dio sulla Croce.
Un santo Vescovo piemontese, Gualfredo, che dimorò a lungo in Palestina ebbe la rivelazione della misteriosa Immagine del Redentore, e per sottrarla agli infedeli la imbarcò su una nave la quale, per ragioni misteriose si fermò in direzione di Lucca dove è tuttora venerata nella cattedrale. E’ ben noto che i fedeli ricevessero molte grazie e venissero salvati nei pericoli e nelle calamità. La devozione al Volto Santo di Lucca non è che l’espressione dell’amore dei nostri fedeli all’umanità di Cristo sofferente. Egli è in Croce e dalla Croce guarda amorevolmente i Suoi figli e li consola, li sostiene nei travagli della vita, negli immancabili patimenti, nella lotta quotidiana contro le forze del male.
La devozione al Volto Santo di Gesù è antica quanto la Chiesa, perché nata dalla contemplazione del Crocifisso.
Da Santa Geltrude e Santa Matilde a Santa Teresa di Gesù Bambino, da S. Francesco alla Beata Angela da Foligno e S. Maria Maddalena De’ Pazzi, da Santa Gemma Galgani alla Serva di Dio Suor Maria Saint-Pierre carmelitana di Tours e il Servo di Dio Leone Papin Dupont. Ancor oggi però non mancano le anime pie, generose ed eroiche, che imitano e ripetono l’affettuoso gesto della Veronica, recando conforto a Gesù, col ricambio d’amore, riparando con la propria immolazione a tante iniquità.
Tra queste: la Serva di Dio Madre Maria Pierina de Micheli, figlia dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, la Venerabile Madre Maria Pia Mastena, fondatrice della Congregazione delle Religiose del Santo Volto, la Serva di Dio Suor Maria Concetta Pantusa e Madre Flora, il Beato Padre Gaetano Catanoso, il Servo di Dio Padre Abbate Don Ildebrando Gregori.
Richiesta da Gesù alla Beata Madre Pierina de Micheli Le rivelazioni di Nostro Signore a Madre Pierina aventi ad oggetto la devozione riparatrice al suo Santo Volto sono state molteplici. L’apparizione più conosciuta è quella avvenuta a Milano nel maggio del 1938 in cui la Madre di Dio apparendo alla Beata Madre Pierina offre al mondo la prodigiosa medaglia del santo Volto perché essa sia: ” (…) un’arma di difesa, uno scudo di fortezza, un pegno di misericordia che Gesù vuol dare al mondo in questi tempi di sensualità e di odio contro Dio e la Chiesa. I veri apostoli sono pochi. E’ necessario un rimedio divino e questo rimedio è il S. Volto di Gesù.”
Ma il Signore Gesù nello stesso anno, rivela all’umile Suora un ulteriore suo desiderio che pochi conoscono, oppure erroneamente lo sottovalutano.
Gesù si presentandosi ancora grondante sangue e con grande tristezza dice alla Suora: «Vedi come soffro? Eppure da pochissimi sono compreso. Quante ingratitudini da parte di quelli che dicono di amarmi! Ho dato il mio Cuore come oggetto sensibilissimo del mio grande amore per gli uomini, e dò il mio Volto come oggetto sensibile del mio dolore per i peccati degli uomini: voglio sia onorato con una festa particolare nel martedì di Quinquagesima (martedì grasso cioè il martedì precedente il mercoledì delle Ceneri), festa preceduta da una Novena in cui tutti i fedeli riparino con me, unendosi alla partecipazione del mio dolore ».
Già ad altri santi il Signore aveva chiesto riparazione nei giorni di Carnevale, ma la richiesta di Gesu a Madre Pierina è di carattere universale. Egli desidera l’istituzione di una festa affinché la Chiesa intera possa in quel giorno onorare il suo Santo Volto oltraggiato continuamente dagli uomini. E tale festa deve essere preceduta da una novena in cui “(…)tutti i fedeli riparino con me, unendosi alla partecipazione del mio dolore”.
Riportiamo qui di seguito alcune parole di Gesù sulla devozione al suo Santo Volto:
Gesu a Madre Pierina De Micheli: “Voglio che il Mio Volto, il quale riflette le pene intime del Mio Animo, il dolore e l’amore del Mio Cuore, sia più onorato. Chi mi contempla mi consola.”
“Ogni volta che si contempla la mia faccia, verserò l’amor mio nei cuori e per mezzo del Mio Santo Volto si otterrà la salvezza di tante anime”.
“Offri incessantemente all’Eterno Mio Padre il Mio Santo Volto. Questa offerta otterrà la salvezza e la santificazione di tante anime. Se poi l’offrirai per i miei sacerdoti, si opereranno meraviglie.”
“Contempla il Mio Volto e penetrerai gli abissi di dolore del Mio Cuore. Consolami e cerca anime che s’immolino con Me per la salvezza del mondo.”
“Voglio che il Mio Volto sia onorato in modo particolare il martedì.”
“Tutti quelli che indosseranno uno scapolare (medaglia), come questo, e faranno, potendo, una visita ogni martedì al SS. Sacramento per riparare gli oltraggi che ricevette il S. Volto del mio Figlio Gesù durante la Sua Passione, e che riceve ogni giorno nel Sacramento Eucaristico, verranno fortificati nella fede, pronti a difenderla ed a superare tutte le difficoltà interne ed esterne. Di più faranno una morte serena, sotto lo sguardo amabile del mio Divin Figlio”
Gesù a Suor Maria Concetta Pantusa: “Figlia mia diletta, desidero che tu faccia una larghissima diffusione della mia immagine. Voglio entrare in ogni famiglia, convertire i cuori più induriti… parla a tutti del Mio Amore misericordioso e infinito. io ti aiuterò a trovare nuovi apostoli. Saranno i miei nuovi eletti, i prediletti del Mio Cuore e avranno un posto speciale in Esso, benedirò le loro famiglie e mi sostituirò per dirigere i loro affari.” “Desidero che il Mio divin Volto parli al cuore di tutti e che la mia immagine impressa nel cuore e nell’anima di ogni cristiano rifulga di divino splendore mentre ora è sciupata dal peccato.”
“Per il Mio Santo Volto sarà salvo il mondo.”
Gesù a Madre Maria Pia Mastena : “L’immagine del Mio Santo Volto attirerà gli sguardi di compiacenza del Mio Padre celeste sulle anime ed Egli si piegherà a misericordia e perdono.”
Promesse di Gesù ai devoti del Suo Santo Volto
1 – “Per l’impronta della mia umanità le loro anime saranno penetrate da vivida luce sulla Mia divinità in modo che, per la somiglianza del Mio Volto, splenderanno più degli altri nell’eternità.” (Santa Geltrude, Libro IV Cap. VII)
2 – Santa Matilde, chiedeva al Signore che coloro i quali celebravano la memoria del dolce Suo Volto, non andassero privi dell’amabile Sua compagnia, ebbe in risposta: “non uno di essi andrà da me diviso”. (Santa Matilde, Libro 1 – Cap. XII)
3 – “Nostro Signore mi ha promesso d’imprimere nelle anime di coloro che onoreranno il Santissimo Suo Volto i tratti della Sua divina somiglianza. ” (Suor Maria Saint-Pierre – 21 gennaio 1844)
4 – “Per il Santo Mio Volto opererete prodigi”. (27 ottobre 1845)
5 – “Per il Santo Mio Volto otterrete la salvezza di molti peccatori. Per l’offerta del Mio Volto nulla vi sarà rifiutato. Oh se sapeste quanto il Mio Volto sia gradito al Padre Mio!” (22 novembre 1846)
6 – “Come in un regno tutto si acquista con una moneta sulla quale sia impressa l’effige del principe, così con la preziosa moneta della Santa Mia Umanità, cioè col Mio Volto adorabile, voi otterrete nel Regno dei Cieli quanto vi aggrada.” (29 ottobre 1845)
7 – “Tutti coloro che onoreranno il Santo Mio Volto in spirito di riparazione, faranno con ciò l’opera medesima della Veronica.” (27 ottobre 1845)
8 – “Secondo la premura che porrete nel restaurare le Mie sembianze sfigurate dai bestemmiatori, io avrò cura delle sembianze dell’anima vostra sviata dal peccato: vi ristabilirò la Mia Immagine e la renderò così bella come era quando uscì dal Fonte Battesimale.” (3 novembre 1845)
9 – “Io difenderò innanzi al Padre Mio la causa di tutti coloro, che mercè l’opera di riparazione sia con preghiere, sia con parole, sia con iscritti, difenderanno la Mia causa: in morte asciugherò la faccia della loro anima, tergendone le macchie del peccato e ridandole la sua primitiva bellezza.” (12 marzo 1846)
LA SUPPLICA AL VOLTO SANTO
O Gesù, nostro Salvatore, mostraci il tuo Santo volto!
Noi ti supplichiamo di volgere il tuo sguardo, pieno di misericordia ed espressione di pietà e di perdono, su questa povera umanità, avvolta dalle tenebre dell’errore e del peccato, come nell’ora della tua morte. Tu promettesti che, una volta innalzato da terra, avresti attratto a Te tutti gli uomini, tutte le cose. E noi veniamo a Te proprio perché Tu ci hai attratto. Te ne siamo grati; ma ti preghiamo di attirare a Te, con la luce irresistibile del tuo Volto, gli innumerevoli figli del Padre tuo che, come il figliuol prodigo della parabola evangelica, vagano lontano dalla casa paterna e disperdono i doni di Dio in maniera miserevole.
2. O Gesù, nostro Salvatore, mostraci il tuo Santo Volto!
Il tuo Santo Volto irradia luce ovunque, come faro luminoso che guida coloro che, forse senza neppure saperlo, ti cercano con cuore inquieto. Tu fai risuonare incessantemente l’invito amorevole: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, ed io vi ristorerò!». Noi abbiamo ascoltato questo invito ed abbiamo scorto la luce di questo faro, che ci ha guidati fino a Te, fino a scoprire la dolcezza, la bellezza e l’amabilità del tuo Santo Volto. Te ne ringraziamo dal profondo del cuore. Ma ti preghiamo: la luce del tuo Volto Santo squarci le nebbie che avvolgono tante persone, non solo quelle che mai ti hanno conosciuto, ma anche quelle che, pur avendoti conosciuto, ti hanno abbandonato, forse perché mai ti avevano guardato in Volto.
3. O Gesù, nostro Salvatore, mostraci il tuo Santo volto!
Noi veniamo al tuo Santo Volto a celebrare la tua gloria, a ringraziarti per gli innumerevoli benefici spirituali e temporali di cui ci ricolmi, a chiedere la tua misericordia e il tuo perdono e la tua guida in tutti i momenti della nostra vita, a chiedere i peccati nostri e quelli di quanti non ricambiano il tuo amore infinito.
Tu sai, però, a quanti pericoli e tentazioni è esposta la nostra vita e la vita dei nostri cari; quante forze del male cercano di sospingerci fuori dalla via che Tu ci hai indicato; quante preoccupazioni, necessità, infermità, disagi incombono su di noi e sulle nostre famiglie.
Noi confidiamo in Te. Noi portiamo sempre con noi l’immagine del tuo Volto misericordioso e benigno. Ti preghiamo però: se dovessimo distrarre il nostro sguardo da Te e farci attrarre da lusinghe e miraggi perversi, il tuo Volto rifulga ancor più luminoso agli occhi del nostro spirito e ci attragga sempre a Te che solo sei la Via, la Verità e la Vita.
4. O Gesù, nostro Salvatore, mostraci il tuo Santo Volto!
Tu hai posto la tua Chiesa nel mondo perché sia il segno costante della tua presenza e lo strumento della tua grazia in maniera che si realizzi la salvezza per la quale Tu sei venuto nel mondo, sei morto e sei risuscitato. La salvezza consiste nella nostra intima comunione con la Trinità Santissima e nell’unione fraterna di tutto il genere umano.
Noi ti ringraziamo per il dono della Chiesa. Ma ti preghiamo perché essa manifesti sempre la luce del tuo Volto, sia sempre trasparente e limpida, tua Sposa santa, guida sicura dell’umanità nelle vie della storia verso la patria definitiva dell’eternità. Il tuo Santo Volto illumini costantemente il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi, i Religiosi e le Religiose, i fedeli, affinché tutti riflettano la tua luce e siano testimoni credibili del tuo Vangelo.
5. O Gesù, nostro Salvatore, mostraci il tuo Santo Volto!
Ed ora un’ultima supplica vogliamo rivolgerti per quanti zelano la devozione al tuo Santo Volto, collaborando, nel loro stato di vita, affinché tutti i fratelli e tutte le sorelle ti conoscano e amino.
Fa’, o Gesù, Salvatore nostro, che gli apostoli del tuo Volto Santo irradino intorno a sé la tua luce, diano testimonianza di fede, di speranza e di carità, ed accompagnino tanti fratelli smarriti alla casa di Dio Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen.
Tratte da: “Cerco il tuo Volto” – Istiututo Religiose del Santo Volto – San Fior TREVISO
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