Una donna americana, della Virginia, è madre gestazionale di suo nipote, poiché il bambino che ha tenuto in grembo e partorito è figlio biologico di suo fratello. L’ovulo era della sua compagna lesbica che quindi è madre biologica.
A leggere l’articolo scritto sul Corriere.it viene la carie ai denti, o forse addirittura il diabete.
E’ una dolcezza senza fine, infatti, la descrizione del “dono” del fratello della signora Melissa. Egli, a seguito di un grave incidente, è rimasto gravemente cerebroleso: travolto da un’auto in corsa guidata da un ubriaco, quaranta giorni di coma, l’impossibilità di riacquistare in pieno le funzioni del cervello.
Quando sa che la sorella è lesbica e cerca un donatore di sperma per poter avere un figlio con sua ”moglie”, il giovane si offre volontario (un bel risparmio, tra l’altro, per Melissa: i “donatori” normalmente sono profumatamente prezzolati).
Così, dice l’articolo, lui fa un regalo a Melissa e Melissa fa un bel regalo a lui: “Quando il piccolo sarà più grande e guarderà le vecchie foto, gli capiterà di confondere l’immagine dello zio con la sua”. Una bella soddisfazione per il bambino. Senz’altro.
Alcune domande:
– Oggetto del regalo? Un figlio. Un bambino oggetto, appunto.
– In che senso “regalo” a lui? Gli riconoscono la paternità? Quindi avrà voce in capitolo sull’educazione del bambino? Lo chiamerà “papà”? O zio? O “papazio“? Potrà vivere con lui, o dovrà accontentarsi delle due mamme?
– Al bambino spiegheranno prima o poi tutto l’ambaradan? Come reagirà?
– Ma si comporta davvero da “mamma” una donna che si sottopone a stimolazione ovarica e si fa prelevare un ovulo, da cui poi nasce un bambino concepito in provetta e impiantato nell’utero di un’altra donna?
Redazione Papaboys (Fonte www.notizieprovita.it)