La storia che stiamo per raccontarvi, nella sua ampia complicatezza, ci trasporta nella realtà più “buia” e profonda della possessione diabolica. Questo caso tutt’oggi alimenta paure e incomprensioni arrivando a dividere aspramente persino i membri della Chiesa riguardo l’avvenuto, ma coloro i quali furono presenti agli esorcismi, prendendo nota di quanto il demonio rivelava sotto costrizione divina, hanno lasciato ai posteri una testimonianza che lascia spazio a pochi dubbi.
La vicenda di Anneliese Michel, ragazzina posseduta a causa dei peccati degli uomini di Chiesa e dei peccati del mondo, sconvolse l’opinione pubblica in maniera radicale ed ispirò per i decenni a venire numerosi libri e pellicole cinematografiche.
Ma cosa realmente avvenne? E perchè le rivelazioni del demonio furono pubblicate solo molti anni dopo la conclusione dell’esorcismo?
La storia
Anneliese Michel nacque in Germania il 21 settembre 1952, più precisamente nella cittadina bavarese di Leiblfing; crebbe in una famiglia cattolica di stampo tradizionalista ed i suoi genitori, Josef e Anna Michel, furono molto premurosi nel farle ricevere un’adeguata istruzione religiosa.
Anneliese in giovane età
Anneliese in giovane età
La sua fu un’adolescenza serena: Anneliese era una ragazza solare che amava trascorrere le giornate in compagnia o suonando l’accordion, frequentava la chiesa locale e leggeva spesso le Sacre Scritture.
Tuttavia, in termini di salute, non godeva di forma perfetta e già in adolescenza sviluppò una malattia polmonare, motivo per il quale venne curata in un sanatorio per i malati di tubercolosi a Mittelberg.
Dopo il suo rilascio continuò a studiare in un liceo di Aschaffenburg, ma ben presto diverse convulsioni attribuite successivamente ad una rara forma d’epilessia la costrinsero di nuovo ad interrompere il corso di studi. Le convulsioni erano talmente violente che Anneliese divenne incapace di formare un discorso coerente ed aveva difficoltà a camminare senza assistenza.
Durante i numerosi ricoveri, secondo quanto testimoniato dai dottori, la ragazza passava il tempo pregando costantemente e dedicandosi a rafforzare la sua fede e il suo rapporto spirituale con Dio.
Probabilmente fu proprio in quei giorni che Annaliese sviluppò il desiderio di divenire catechista.
Nell’autunno del 1968, poco prima del suo sedicesimo compleanno, la madre notò che alcune parti del corpo di sua figlia erano cresciute in maniera innaturale, specialmente le mani – il tutto senza alcun motivo spiegabile.
Allo stesso tempo, Anneliese iniziò a comportarsi inconsuetamente.
I primi sintomi che lasciavano intuire un’influenza malefica dietro alle più comuni malattie si manifestarono nel corso d’un pellegrinaggio: durante il viaggio in pullman iniziò, tra lo stupore dei presenti, a parlare con voce maschile molto profonda. Quando, successivamente, i pellegrini raggiunsero il santuario, la ragazza inizò ad urlare numerose maledizioni.
Durante la notte, la ragazza rimaneva paralizzata sul letto, senza riuscir a dire una sola parola: le sembrava d’esser sopraffatta da una forza sovraumana che la opprimeva, la incatenava, cercava di soffocarla.
Padre Renz, il sacerdote che la accompagnò in viaggio e che sarà poi colui che la esorcizzerà, riferì successivamente che Anneliese spesso veniva come strattonata da una “potenza” invisibile che la faceva roteare, sbattere contro muri e cadere a terra con molta violenza.
Verso la fine del 1973 i genitori, constatando la totale inefficacia delle cure mediche ed avendo il sospetto che si trattasse di possessione, si rivolsero al Vescovo locale affinchè autorizzasse un esorcista ad occuparsi di Anneliese.
La richiesta venne in un primo momento respinta, e lo stesso Vescovo invitò ad insistere con più approfonditi trattamenti medici.
Tuttavia la situazione, nonostante il sottoporre la ragazza ai più importanti specialisti, degenerò ancor di più: dopo aver constatato che Anneliese nutriva una forte avversione per tutti gli oggetti religiosi, esibiva una forza fuori dal comune e sempre più spesso parlava in lingue arcaiche (aramaico, latino e greco antico), nel settembre del 1975 il Vescovo di Würzburg Josef Stangl decise di permettere a due sacerdoti – Padre Ernst Alt e Padre Arnold Renz – d’esorcizzare Anneliese Michel secondo il Rituale Romanum del 1614.
I due sacerdoti, convocati dunque a Klingenberg, programmarono un cammino faticoso e intenso per l’esorcismo.
Durante il primo tentativo, eseguito rigorosamente secondo il rituale latino, i demoni a sopresa iniziarono a parlare senza che fosse posta loro alcuna domanda: Padre Ernst colse l’occasione per tentare di conoscere il nome di questi spiriti maligni che opprimevano il corpo e la mente della povera fanciulla.
Essi si presentarono con i nomi di Lucifero, Giuda, Hitler, Nerone, Caino e Fleischmann (un religioso tedesco dannato appartenente al XVII secolo).
Registrazione audio degli esorcismi
Le grandi sofferenze che Annaliese era costretta a sopportare rapidamente ebbero un’escalation, accompagnate dall’acutizzarsi delle manifestazioni diaboliche.
Come riporterà Padre Roth (uno degli esorcisti che si affiancarono successivamente), gli occhi della ragazza erano divenuti completamente neri, aggrediva con terribile furia i propri fratelli, spezzava qualsiasi Rosario le se porgesse, si nutriva di scarafaggi e ragni, si strappava i vestiti, si arrampicava sui muri ed emetteva suoni mostruosi.
Il suo viso e la testa erano pieni di lividi; il colore della pelle variava dal pallido al violaceo.
I suoi occhi erano così gonfi che riusciva a malapena a vedere; i denti erano rotti e scheggiati dai suoi molteplici tentativi di mordere o mangiare le pareti della sua stanza. Il suo corpo divenne talmente tanto danneggiato che era difficile riconoscerla fisicamente.
La ragazza, con il trascorrere del tempo, smise di cibarsi di qualunque altra sostanza all’infuori della Santa Eucaristia.
Nonostante questa pesantissima croce, Anneliese Michel nei pochi momenti in cui aveva il controllo del proprio corpo offriva di continuo sacrifici al Signore in espiazione dei peccati: arrivò persino a dormire su un letto di pietre o sul pavimento in pieno inverno come penitenza per i sacerdoti ribelli ed i drogati.
Tutto ciò, come confermato dalla madre e dal fidanzato, fu chiesto espressamente dalla Vergine Maria, la quale apparve alla ragazza mesi prima.
LA RICHIESTA DELLA MADONNA
Una domenica Anneliese e Peter, il fidanzato, avevano deciso di andare a fare una passeggiata in una zona lontana da casa.
Recatisi sul posto, le condizioni della ragazza peggiorarono improvvisamente e smise di camminare, tale era il dolore: proprio in quel momento Maria, la Madre di Dio, le apparve.
Il fidanzato assistette incredulo al miracolo che gli si stava compiendo dinnanzi: Annaliese era divenuta raggiante, il dolore scomparso e la ragazza era in estasi. Ella affermava che la Vergine stava camminando con loro ed aveva chiesto:
Il mio cuore soffre molto perché tante anime vanno all’inferno. È necessario fare penitenza per i sacerdoti, per i giovani e per il vostro paese. Vuoi fare penitenza per queste anime, in modo che tutte queste persone non vadano all’inferno?
Anneliese decise d’accettare, non del tutto conscia di quali e quante sofferenze avrebbe patito negli ultimi anni della sua vita.
Il fidanzato, tutt’oggi sconvolto per quanto accaduto, successivamente affermerà che in Annaliese ha visto il Cristo Sofferente, ha visto l’Innocente che volontariamente si sacrifica per salvare gli altri.
La morte, le stimmate e l’insabbiamento
Attorno alla fine del 1975 Padre Renz e Padre Alt, stupiti per la gravità della possessione, riuscirono ad ottenere i primi risultati scacciando alcuni dei diavoli: essi riferirono che la Vergine Maria aveva promesso d’intervenire per espellerli, seppur non tutti.
Questo particolare fu ancor più evidente quando sia Fleischmann che Lucifero, prima d’uscire dal corpo della ragazza, furono costretti a recitare l’incipit dell’Ave Maria.
Tuttavia i rimanenti, incitati più volte ad uscire dai sacerdoti, dissero: “Vogliamo andarcene, ma non possiamo!“.
La croce che Anneliese Michel accettò di portare era destinata ad accompagnarla sino al termine estremo della vita.
Dopo 10 mesi e 65 esorcismi, il primo giorno di luglio del 1976 Anneliese, come aveva predetto nelle sue lettere, morì come martire a soli 24 anni, stremata dalle precarie condizione fisiche.
L’autopsia sul corpo riscontrò la presenta delle Stimmate, un ulteriore segno della sua personale sofferenza per la redenzione delle anime.
Il clamore che scatenò questa vicenda fu tale che la magistratura decise d’indagare i genitori, il parroco e l’altro prete per omicidio colposo: il processo si concluse con la condanna a 6 mesi di reclusione per negligenza.
Questo nonostante le numerose testimonianze che attestavano l’impossibilità di nutrire Anneliese, la quale da tempo non riusciva ad ingerire altro cibo se non l’Eucaristia domenicale.
Alcuni esponenti della Chiesa richiesero alla Santa Sede addirittura di rimuovere totalmente la figura dell’esorcista ed il rituale dell’esorcismo, poichè credevano che tale pratica gettasse in cattiva luce il Cristianesimo. Questa richiesta, fortunatamente, fu ignorata dall’allora Papa Paolo VI.
Furono proprio le numerose controversie all’interno della Chiesa a costringere le autorità religiose a sequestrare tutto il materiale – registrazioni audio ed appunti – raccolto dai testimoni della vicenda.
Il “taboo” sul caso di Anneliese Michel durò per ben due decadi, ovvero sino al quel giorno del 1997 nel quale le rivelazioni dei demoni che possedevano la ragazza vennero raccolte e pubblicate, rendendole disponibili per il grande pubblico.
Padre, non ho mai pensato che sarebbe stato così spaventoso. Ho voluto soffrire per altre persone di modo che non finiscano all’inferno. Ma non avrei mai pensato che sarebbe stato così spaventoso, così orribile. A volte, si pensa, “soffrire è una cosa facile!”…ma diventa davvero difficile che non si riesce a fare neppure un singolo passo…è impossibile immaginare come possano forzare un essere umano. Non hai più alcun controllo su te stesso.
(Annaliese Michel, rivolgendosi a Padre Renz)
Le rivelazioni del demonio
● “Sapete perché combatto così tanto io? Perché io fu precipitato proprio a causa degli uomini.”
● “Io, Lucifero, ero in cielo, nel coro di Michele.” L’esorcista: “Ma tu potresti essere tra i Cherubini!” Risposta: “Si, io ero anche questo.”
● “Giuda me lo sono preso io! Lui è dannato. Quello si poteva salvare, ma non ha voluto seguire il Nazareno.”
● “I nemici della Chiesa sono nostri amici!”
● “Da noi non c’è ritorno! L’inferno è per tutta l’eternità! Nessuno torna indietro! Qui non c’è amore, c’è solo odio, combattiamo sempre, ci combattiamo l’un l’altro.”
● “Gli uomini sono così bestialmente stupidi! Credono che dopo la morte sia finito tutto.”
● “In questo secolo ci saranno tanti Santi, come non ce ne sono mai stati. Ma anche tanta gente viene da noi.”
● “Contro di voi ci scagliamo e potremmo ancora di più, se non fossimo legati. Noi possiamo solo fino a dove arrivano le catene.”
● L’esorcista: “Tu sei il colpevole di tutte le eresie!” Risposta: “Si, e ne ho ancora tante da creare.”
● “La talare ormai non la indossa più nessuno. Questi modernisti della Chiesa sono opera mia e mi appartengono tutti ormai.”
● “Quello laggiù (il Papa), quello solo tiene in piedi la Chiesa. Gli altri non lo seguono.”
● “Tutti adesso tirano fuori le zampe per prendere la Comunione e neanche si inginocchiano più! Ah! Opera mia!”
● “Di noi quasi nessuno parla più, neppure i sacerdoti.”
● “L’altare rivolto verso i fedeli è stata idea nostra…sono tutti corsi dietro agli Evangelici come meretrici! I Cattolici hanno la vera dottrina e corrono dietro ai Protestanti!”
● “Per ordine dell’Alta Dama devo dire che si deve pregare di più lo Spirito Santo. Voi dovete pregare molto, perché i castighi sono vicini.”
● “L’enciclica Humanae Vitae è importantissima! E nessun prete può sposarsi, egli è sacerdote in eterno.”
● “Ovunque venga votata una legge a favore dell’aborto, tutto l’inferno è presente!”
● “L’aborto è omicidio, sempre e comunque. L’anima negli embrioni non arriva alla visione beatifica di Dio, arriva lassù in Cielo (si tratta del Limbo), ma anche i bambini non nati possono essere battezzati.”
● “Peccato che il Sinodo (Concilio Vaticano II) sia finito, ci ha rallegrato moltissimo!” (IMPORTANTE: LEGGERE A RIGUARDO LA NOTA SOTTOSTANTE DELLA REDAZIONE)
● “Tante Ostie vengono profanate perchè vengono date sulle mani. Non si rendono nemmeno conto!”
● “Il nuovo catechismo olandese l’ho scritto io! È tutto falsificato!” (NOTA: il demonio fa riferimento alla congregazione che eliminò i riferimenti alla Trinità e all’Inferno nel catechismo dei Paesi Bassi).
● “Voi avete il potere di scacciarci, ma non lo fate più! Non ci credete neppure!”
● “Se aveste idea di quanto è potente il Rosario…è fortissimo contro Satana…non voglio dirlo, ma sono costretto.”
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Nota della Redazione ai lettori
Visto il clamore generato dalle rivelazioni fatte dal demonio nell’esorcismo di Anneliese Michel, in special modo la parte riservata al Concilio Vaticano II, riteniamo necessario sottolineare alcuni aspetti al fine d’evitare associazioni che di certo non riflettono il pensiero della redazione di Venite ad me o dei suoi collaboratori ed autori.
● In tutte le frasi pronunciate dagli spiriti maligni riguardo il Concilio, il chiaro riferimento è in primis incentrato su due aspetti fondamentali: l’Ostia data sulle mani (ricevuta dunque in piedi) e l’altare rivolto verso i fedeli. Le motivazioni sono ben spiegate nelle rivelazioni.
Tali argomenti, inoltre, sono stati di recente sottolineati in diverse apparizioni e locuzioni interiori a mistici e veggenti, ponendo un forte accento sulla questione Eucaristica.
Stesso si può dire d’alcune rimozioni alla liturgia e riferimenti all’Inferno e Satana.
In ciò, tuttavia, non vi è mai la dichiarazione che l’intero Concilio Vaticano II sia da rigettare, considerando in special modo l’importanza d’alcuni documenti – a tal proposito è giusto citare la costituzione dogmatica “Dei Verbum” del 18 novembre 1965.
Considerare dunque eretici o, ancor peggio, “infernali” tutti i Pontefici da Giovanni XXIII in poi trattasi d’errore d’interpretazione di tali rivelazioni: difatti il demonio più volte afferma che l’allora Paolo VI era l’unico a tenere in piedi la Chiesa Romana.
Lo stesso Montini aveva captato la deriva originatasi dopo il Sinodo, generata da una visione estremamente modernista e “progressista” di tale Concilio, già nel 1972, quando nell’omelia del 29 giugno affermò:
Da qualche fessura è entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio. Credevamo che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole, per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole e di tempeste, e di buio, e di ricerche e di incertezza, e si fa fatica a dare la gioia della comunione; predichiamo l’ecumenismo e ci distacchiamo sempre di più dagli altri, e cerchiamo di scavare abissi invece che colmarli.
Per la complessità dell’argomento è bene dunque non cadere in conclusioni affrettate e generalizzazioni ben poco costruttive. Invitiamo i lettori inoltre a leggere questa rivelazione di Gesù ad una mistica italiana: Messaggio del Sacro Cuore di Gesù a riguardo del Concilio Ecumenico Vaticano II (vedere messaggio del 20 febbraio 2014).
● In ultimo, la problematica del Limbo e dei bambini non battezzati.
Mentre vi è certezza dell’antico Limbo dei Padri (lo Sheol biblico), nella storia del Cristianesimo la questione è da sempre stata spinosa e solamente in tempi recenti, in special modo facendo riferimento al documento del 20 aprile 2007 approvato da Benedetto XVI, si avanza un timido tentativo di rimozione, tentativo che si avvicina pericolosamente all’eresia di Pelagio (360 – 420) che fu duramente contrastata da Papa Zosimo e dal Concilio di Cartagine (418).
Vi è tuttavia nello stesso documento tale frase: «Essa rimane quindi un’ipotesi teologica possibile».
Questa “ipotesi teologica” venne ampiamente descritta dalla mistica Natuzza Evolo al dott. Nicola Valente:
O mamme e padri di famiglia, pensate all’educazione dei vostri figli! Educateli alla religione, altrimenti sarete responsabili delle loro colpe. Non vi private di figli perché è un peccato grave, potendo venire alla luce delle anime sante. Battezzateli anche in acqua, se non fate in tempo, perché i bambini non battezzati vanno al Limbo – luogo dove si soffre solamente per la mancanza della Visione Beatifica di Dio – non avendo avuto la Grazia Santificante, che viene donata col Battesimo, e vi rimarranno fino al giorno del Giudizio Universale, giorno in cui, ricevendola, saranno assunti in Paradiso. Non essendo però la colpa in dipendenza dalla loro volontà, dopo il Giudizio Universale, la Giustizia compenserà la sofferenza che ha fatto loro acquistare dei meriti relativamente alla sua durata…
La Beata Emmerich fu direttamente trasportata in esso, spiegandoci che si trova nel Purgatorio:
Nel Purgatorio ho visto pure e particolarmente la condizione dei fanciulli che sono stati uccisi prima e subito dopo la nascita, cosa però che non saprei come spiegare né come rappresentare, anche se potessi rivelarlo, e perciò tralascio…
Fonte www.veniteadme.org
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