Il ristoratore ed ex missionario Rolando Del Torchio, rapito a Dipolog City lo scorso ottobre, ha ritrovato la libertà nella giornata di venerdì 8 aprile. La polizia filippina – hanno riferito fonti militari locali – ha ricuperato il 57enne italiano al porto dell’isola di Iolo, mille chilometri a sud di Manila, dove Del Torchio si trovava a bordo di un traghetto passeggeri diretto a Zamboanga.
Del Torchio è stato portato subito presso un ospedale militare di Zamboanga, per i controlli medici. Dopo sei mesi di sequestro, l’ex missionario del Pime è apparso molto dimagrito, ma in condizioni fisiche generali soddisfacenti. Poi, la mattina di sabato 9 aprile, l’ex ostaggio è stato trasferito a Manila con un volo privato organizzato dall’ambasciata italiana nelle FIlippine, e adesso – riferiscono le fonti del Ministero degli esteri italiano – è assistito dal personale della rappresentanza diplomatica italiana. Le forze di sicurezza filippine hanno affermato che dietro il rapimento di Del Torchio c’è il gruppo islamista Abu Sayyaf, collogato alla rete di al Qaida. L’isola di Iolo è in effetti una roccaforte del gruppo islamista.
Rolando Del Torchio era stato stato prelevato lo scorso 6 ottobre da uomini armati nel ristorante Ur Choice Cafè che gestiva a Dipolop City, nella regione di Zamboanga del Nord, sull’isola di Mindanao. Originario di Angera (Varese), ordinato sacerdote nel 1984, aveva operato a Napoli per alcuni anni e poi era stato inviato a Sebuco, sull’isola di Mindanao (sud delle Filippine). Aveva lasciato il sacerdozio e il suo Istituto missionario nel 2001.
Redazione Papaboys (Fonte www.fides.org)