+++ AGGIORNAMENTO DELLE ORE 2.00 DELLA NOTTE DI SABATO 21 LUGLIO 2018 – Hamas ha annunciato un cessate il fuoco con Israele. “Con gli sforzi egiziani e delle Nazioni Unite, è stato raggiunto un accordo per tornare alla precedente situazione di cessate il fuoco tra l’occupazione e le fazioni palestinesi”, ha twittato il portavoce Fawzi Barhoum +++
Quattro morti e 120 feriti: questo il bilancio aggiornato da fonti mediche locali degli scontri armati avvenuti oggi lungo il confine fra Gaza ed Israele. Il quarto ucciso e’ stato identificato in Sharif Badwan, 27 anni.
Un drammatico appello a tutte la parti affinche’ cessino le ostilita’ a Gaza e’ stato lanciato stasera dall’emissario dell’Onu per il Medio Oriente Nickolay Mladenov con un messaggio su twitter. ”Tutti a Gaza devono fare un passo indietro, prima del baratro” ha scritto.
La rappresaglia è arrivato dopo che soldati israeliani vicino al confine sono stati presi di mira da colpi di arma da fuoco, probabilmente di cecchini palestinesi. Uno. rimasto gravemente ferito, è poi morto in ospedale. Si tratta del primo israeliano ucciso da quando sono partite le proteste palestinesi al confine con lo Stato ebraico il 30 marzo scorso.
L’esercito e l’aviazione hanno allora colpito obiettivi di Hamas a Khan Younis, nel Sud della Striscia.
Gli scontri sono avvenuti mentre migliaia di dimostranti manifestavano in vari punti vicino alla recinzione che segna il confine fra Gaza e Israele. Nelle “Marce del ritorno”, cominciate il 30 marzo, sono rimasti uccisi 137 palestinesi. Le proteste sono scandite anche da lanci di aquiloni incendiari, che hanno distrutto finora cinquemila ettari di vegetazione e campi coltivati. Israele ha minacciato un’invasione di terra se ci saranno ancora lanci.
Fonti: Ansa on line / La Stampa