I valori di “libertà, uguaglianza e fraternità” non vengano “sbandierati in maniera illusoria”, ma siano considerati in relazione al loro fondamento “trascendente”: le diversità diventino dunque opportunità. Così Papa Francesco ricevendo in Sala Clementina i 260 partecipanti al pellegrinaggio dei politici francesi eletti nella Regione di Rhône – Alpes, accompagnati in Vaticano dal cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, e dai vescovi della medesima provincia. Un’occasione – ha detto il Papa – che “prolunga il Giubileo della Misericordia”.
“Cercare e sviluppare” il senso del bene comune e dell’interesse generale. Papa Francesco parla ai politici francesi e guarda all’attuale contesto internazionale, segnato – osserva – da “frustrazioni e paure”, intensificate dagli attentati e dalla “cieca violenza” che hanno così profondamente straziato la Francia. Il Pontefice ricorda la recente lettera dei vescovi locali, dal titolo: “In un mondo che cambia, ritrovare il senso della politica”, e ne fa suo l’invito, parlando di “necessità”. Rammenta pure un analogo documento dei presuli francesi di 20 anni fa, “Réhabiliter la politique”: allora, spiega, quel testo fece “tanto bene”, esattamente come “quest’altro”, auspica:
“Innegabilmente, la società francese è ricca di potenzialità, di diversità che sono chiamate a diventare opportunità, a condizione che i valori repubblicani di libertà, uguaglianza e fraternità non siano solamente sbandierati in maniera illusoria, ma siano approfonditi e compresi in relazione al loro vero fondamento, che è trascendente”.
È “pienamente” in gioco, nota Francesco, un vero dibattito su “valori e orientamenti riconosciuti comuni a tutti”:
“A tale dibattito i cristiani sono chiamati a partecipare con i credenti di ogni religione e tutti gli uomini di buona volontà, anche non credenti, in ordine a promuovere la crescita di un mondo migliore”.
Nell’esercizio delle responsabilità politiche, l’esortazione è a “contribuire” all’edificazione di una società “più giusta e più umana”, “accogliente e fraterna”:
“In questo senso, la ricerca del bene comune che vi anima vi conduca ad ascoltare con particolare attenzione tutte le persone in condizione di precarietà, senza dimenticare i migranti che sono fuggiti dai loro Paesi a causa della guerra, della miseria, della violenza”.
La preghiera finale affida il percorso dei politici a Cristo, “sorgente della nostra speranza e del nostro impegno” al servizio del bene comune.
.
.
Il servizio è di Giada Aquilino per la Radio Vaticana
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…
La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…