L’Is decapita ostaggio britannico. Minacce a Europa e cristiani

Per la terza volta in meno di un mese, lo Stato Islamico (Is) torna a diffondere attraverso il web il terrore e l’orrore: un video postato su internet ha mostrato una nuova decapitazione, quella dell’ostaggio britannico David Cawthorne Haines, che era scomparso in Siria circa un anno fa.

Si tratta di un filmato di due minuti e 27 secondi intitolato “Messaggio agli alleati dell’America”. E’ diretto al premier britannico David Cameron, ma secondo gli analisti rappresenta anche una implicita risposta all’offensiva anti-Is lanciata dal presidente statunitense Barack Obama, che prevede una vasta campagna di raid aerei in Iraq e Siria e la creazione di una coalizione internazionale formata a vario livello da decine di Paesi. Il video ricalca il copione dei due precedenti, che hanno annunciato la decapitazione dei giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff. Anche in questo caso, preannuncia una nuova ‘esecuzione’: la prossima vittima, si afferma, sarà un altro ostaggio britannico, identificato con il nome di Alan Henning.

In una prima reazione, Cameron ha parlato di “un omicidio ignobile, rivoltante”. “Faremo tutto ciò che è in nostro potere per dare la caccia agli assassini”, ha aggiunto. David Haines, 44 anni, lavorava come esperto della sicurezza per diverse organizzazioni non governative. Lascia la moglie e due figlie, di 17 e 4 anni.

Poco prima di quello sul barbaro assassinio di Haines, su internet – ricorda la Radio Vaticana – erano stati diffusi altri due video rilanciati dai media egiziani in cui lo Stato Islamico minaccia “la guerra contro la coalizione, l’Europa, i cristiani” e fa appello ai kamikaze: “Preparate le cinture esplosive”.