Il leader dello Stato Islamico sarebbe stato coinvolto in attacco condotto dagli Usa ad Al-Qaim, a Nord di Mosul. Il portavoce citato da I24News: «Continua a guidarci»
“Il Califfo Ibrahim è stato ferito ma è in buone condizioni”. E’ un comunicato del portavoce dello Stato Islamico, Abu Mohammed al-Adnani, che risponde alle indiscrezioni circolate da ieri in più Paesi arabi sui risultati di un blitz aereo degli Stati Uniti nel Nord dell’Iraq. “Posso assicurare ai fedeli ed ai seguaci che il Califfo Ibrahim è ferito ma è in buone condizioni, non è affatto morto e continua a guidarci” afferma il portavoce, smentendo inoltre di essere stato lui stesso ucciso.
A dare notizia del comunicato di Isis è la tv I24News. L’attacco aereo Usa è avvenuto ieri nei pressi di Al-Qaim, a Nord di Mosul, ed avrebbe causato decine di morti e feriti. Sono stati colpiti una colonna di mezzi e un edificio dove i leader Isis erano soliti incontrarsi. Al-Qaim si trova sulla strada fra Iraq e Siria più usata da Isis.
Ma sulle reali condizioni del Califfo è giallo, con alcune fonti che mettono in discussione anche l’attendibilità della dichiarazione attribuita al portavoce.
I miliziani del Califfo hanno requisito un ospedale per curare i feriti. Il Pentagono ammette che l’obiettivo erano i leader di Isis. Il “Califfo Ibrahim” è Abu Bakr Al-Baghdadi, leader assoluto dei jihadisti di Isis, che lo scorso 4 luglio pronunciò dalla moschea di Mosul il discorso nel quale illustrava il programma militare e politico del Califfato, proclamato il precedente 29 giugno, indicando fra gli obiettivi la “conquista di Roma”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: LA STAMPA