Addio all’angelo di Vermicino: aveva 77 anni
L’uomo, 77 anni, era ricoverato in una clinica a Nettuno..
È morto oggi Angelo Licheri, l’uomo che nel 1981 tentò di calarsi nel pozzo a Vermicino per salvare il piccolo Alfredino Rampi.
L’uomo, 77 anni, era ricoverato in una clinica a Nettuno a causa di alcuni problemi di salute di cui soffriva da tempo.
Un caso nazionale:
L’incidente di Vermicino fu un avvenimento accaduto in Italia il 10 giugno 1981 che causò la morte di un bambino, Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano in via Sant’Ireneo, in località Selvotta, una piccola frazione di campagna vicino a Frascati, situata lungo la via di Vermicino, che collega Roma sud a Frascati nord.
Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe grande risalto sulla stampa e nell’opinione pubblica italiana, con la diretta televisiva della Rai durante le ultime 18 ore del caso.
La mancanza di organizzazione e coordinamento dei soccorsi, ai limiti dell’improvvisazione, fecero capire l’esigenza di una nuova struttura organizzativa per poter gestire le situazioni di emergenza e negli anni successivi portò alla nascita della Dipartimento della protezione civile, all’epoca ancora solo sulla carta.