La Tenda del convegno, era il luogo nel quale scendeva il Signore con la sua nube. Scendeva, vi rimaneva, parlava a Mosè dal propiziatorio che era il coperchio dell’arca dell’alleanza. Il Tabernacolo era la cosa più preziosa esistente presso il popolo dei figli di Israele.
Così Mosè terminò l’opera. Allora la nube coprì la tenda del convegno e la gloria del Signore riempì la Dimora. Mosè non poté entrare nella tenda del convegno, perché la nube sostava su di essa e la gloria del Signore riempiva la Dimora. Per tutto il tempo del loro viaggio, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano le tende. Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse innalzata. Perché la nube del Signore, durante il giorno, rimaneva sulla Dimora e, durante la notte, vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d’Israele, per tutto il tempo del loro viaggio” (Es 40,33-38).
La Vergine Mara è invocata quale “Tabernacolo dell’eterna gloria”. È Tabernacolo perché il Signore ha deciso di abitare in Lei in modo infinitamente più eccelso, più nobile, più santo, più vero che in ogni altra abitazione sulla terra. Non solo in Maria Dio è sceso e in Lei abita con la sua presenza. In Lei Dio ha rivelato tutta la grandezza, forza, potenza, la maestosità della sua gloria. Non solo non ha permesso che il peccato originale la sfiorasse neanche per un istante infinitesimale, ha anche fatto sì che Ella si rivestisse di grazia e di santità più che tutte le creature dell’universo messe insieme. L’opera di Dio in Lei è stata oltremodo grande. In Maria Dio ha manifestato tutta la sua gloria, la sua potenza, la sua forza di santità, sapienza, scienza, intelligenza, tutto se stesso.
#michiedo
1. Dio abita in me, nel mio cuore, oppure è fuggito perché il mio peccato lo ha scacciato?
2. Come conservo la dimora di Dio che è la mia vita?
#invocazione
Maria, Tabernacolo dell’eterna glia, domani un po’ della tua luce e santità perché anche il mio tabernacolo splenda per il mio Signore. Amen.
#lapreghieradeisanti
“Avvicinaci a tuo figlio”
Siamo uniti nella preghiera
con Te, Madre di Cristo:
con Te, che hai partecipato
alle sue sofferenze.
Tu ci conduci al Cuore
del Tuo Figlio
agonizzante sulla Croce:
quando nella sua spogliazione
si rivela fino in fondo come Amore.
O tu, che hai partecipato
alle sue sofferenze,
permettici di perseverare sempre
nell’abbraccio di questo mistero.
Madre del Redentore!
Avvicinaci al Cuore del Tuo Figlio!
Giovanni Paolo II
Di don Francesco Cristofaro – https://www.facebook.com/DonFrancescoEsserePrete
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