Italiae et Ecclesia

Litanie Lauretane: Arca dell’alleanza. In cammino con Maria (24 maggio)

LITANIE LAURETANE
Arca dell’alleanza (Foederis arca) – 24 maggio 2018

L’arca dell’Alleanza era la “cosa” più preziosa esistente al mondo. In essa erano contenute le Tavole della Legge e la manna. Dal suo propiziatorio o coperchio Dio parlava al popolo per mezzo di Mosè. Essa era veramente il cuore della vita spirituale di tutto il popolo del Signore. La sua collocazione era nel Santo dei Santi, cioè nella parte più inaccessibile della Dimora del Signore.

“Faranno dunque un’arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. La rivestirai d’oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d’oro. Fonderai per essa quattro anelli d’oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull’altro. Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro. Introdurrai le stanghe negli anelli sui due lati dell’arca per trasportare con esse l’arca. Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell’arca: non verranno tolte di lì. Nell’arca collocherai la Testimonianza che io ti darò”. “Farai il propiziatorio, d’oro puro; avrà due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del propiziatorio. Fa’ un cherubino a una estremità e un cherubino all’altra estremità. Farete i cherubini alle due estremità del propiziatorio. I cherubini avranno le due ali spiegate verso l’alto, proteggendo con le ali il propiziatorio; saranno rivolti l’uno verso l’altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. Porrai il propiziatorio sulla parte superiore dell’arca e collocherai nell’arca la Testimonianza che io ti darò. Io ti darò convegno in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull’arca della Testimonianza, dandoti i miei ordini riguardo agli Israeliti” (Es 25,10-22).

La Vergine Maria è detta: “Arca dell’alleanza”, perché in essa è sceso Dio non però per parlare al mondo attraverso una mediazione fuori di Lui, come avveniva nell’Antico Patto con Mosè, il mediatore tra Lui e il suo popolo. In Lei Dio è sceso, ma per farsi carne della sua carne, sangue del suo sangue, e dalla carne e dal sangue di lei, parlare al mondo intero. Nella carne e nel sangue di lei compiere la redenzione dell’uomo. La mediazione non è più fuori di Dio e in Dio stesso, che assume la carne nell’unità della sua Persona Divina, cioè del Verbo Eterno, dell’Unigenito Figlio di Dio, generato dal Padre nell’eternità.

Nuova “Arca dell’Alleanza”, la Vergine Maria non contiene la Legge così come la conteneva l’antica arca. In essa vi erano due tavole morte, di pietra, anche se scritte con il dito di Dio. Né contiene la vecchia manna come ricordo della provvidenza divina che sempre ha pietà del suo popolo e viene e lo nutre con i suoi molteplici e impossibili miracoli. La manna è vero miracolo che attesta che nulla è impossibile di Dio.

In Maria la Legge di Dio è vivente, attuale. In Lei Dio abita non con la sua volontà morale sul suo popolo. Vi abita di una presenza personale, trinitariamente personale e non solo con la presenza del Figlio dell’Altissimo, che nel suo seno si fa uomo. Lo Spirito Santo è disceso in Lei in modo stabile, duraturo, personale. Con lo Spirito Santo, è sceso anche il Padre e il Figlio. In Lei sono “conservati” per l’eternità. Mai un solo istante le Tre Divine Persona hanno abbandonato, lasciato questo “Luogo santissimo” della loro presenza viva ed operante sulla nostra terra.

Anche la manna in lei è vivente. La nuova manna non è un cibo morto. È un cibo vivente, perché è il Corpo del suo Diletto Figlio, quello stesso Corpo che Lui ha assunto nel suo grembo verginale, nell’istante in cui si è fatto carne. Non solo. In questa Arca santissima deve essere custodito anche il Corpo mistico di Cristo Gesù, tutto il suo popolo, la sua Chiesa. Questa deve sempre avere la sua dimora in questa Nuova Arca, che è l’Arca della salvezza di tutto il popolo cristiano. Cristo è legge e manna per il popolo di Dio, per il mondo intero. Cristo, nel suo corpo reale e mistico, eternamente dovrà essere custodito da quest’Arca santissima che è la Madre sua.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, custodisci anche noi nella tua Arca e fa che il male non ci consumi. Angeli, Santi, aiutateci a rimanere sempre in quest’Arca di vita.

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Don Francesco Cristofaro
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