Lo Stato islamico (SI) ha liberato 22 cristiani assiri, rapiti almeno sei mesi fa nella zona nord-est della Siria. Essi fanno parte di un gruppo di oltre 200 cristiani, trascinati via dai loro villaggi della provincia di Hassaké.
La notizia viene dall’ Assyrian Observatory for Human Rights, che ha pure pubblicato alcune foto delle persone liberate, fra le quali vi sono 14 donne e provengono dai villaggi di Tal Shamiram and Tal Jazira. Diversi fra i ritratti sono anziani, piangenti.
Il loro rilascio è avvenuto grazie alle mediazioni di alcuni sacerdoti della Chiesa assira. Sono in corso anche negoziati per liberare altri 187 ostaggi, nelle mani dello SI, che richiede 100mila dollari Usa per ogni ostaggio. I cristiani sono circa 30mila, cioè circa il 2,5% dei cristiani in Siria (1,2 milioni). La maggior parte di loro viveva nella zona di Hassaké, al centro di una lotta fra lo SI, le truppe regolari e altri gruppi estremisti islamici nemici di Bashar Assad e dello SI.
In febbraio la loro zona è stata occupata dallo SI, che ha preso in ostaggio (forse per usarli come scudi umani) centinaia di cristiani. Lo scorso maggio le forze kurde hanno sconfitto e cacciato lo SI da 14 villaggi cristiani.
Redazione Papaboys (Fonte www.asianews.it)