Omicidio aggravato e occultamento di cadavere con queste accuse è stata fermata Veronica Panarello, la mamma di Loris. Avrebbe agito da sola. Il marito: “Se è stata lei mi cade il mondo addosso”. Tra gli elementi contestati ci sarebbe un video che riprende la sua macchina vicino al Mulino. Oggi nuovo interrogatorio
“Non l’ho ucciso io, lui era il mio bambino” si sarebbe difesa così Veronica Panarello davanti ai magistrati della Procura di Ragusa. La madre del piccolo Loris, che non ha confessato e ha respinto tutte le accuse, dopo 8 ore di interrogatorio è stata fermata per omicidio aggravato e occultamento di cadavere. La donna avrebbe agito da sola, a riprova del fatto, nel decreto di fermo notificato, non viene contestato il concorso con altre persone.
Oggi nuovo interrogatorio. “Se è stata mia moglie, mi cade il mondo addosso” Potrebbero dunque essere arrivate ad una svolta le indagini sulla morte del bambino, ucciso per strangolamento con una fascetta di plastica il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina.
“Se è stata mia moglie, mi cade il mondo addosso”, ha detto il papà del piccolo Loris, Davide Stival, nei corridoi della Procura di Ragusa dove era insieme alla moglie. L’auto della madre ripresa vicino al Mulino Tra gli elementi contestati la sua macchina vicino al Mulino Vecchio. Sarebbe proprio la macchina della mamma di Loris infatti quella ripresa dalla telecamera dell’azienda agricola all’ingresso della strada che porta al Mulino Vecchio la mattina di sabato 29 novembre.
La circostanza sarebbe emersa nel corso delle ulteriori analisi dei video da parte degli investigatori e sarebbe stata contestata alla donna nel corso dell’interrogatorio in Procura. Nel rapporto degli investigatori di tre giorni fa, si parlava di un “auto di colore scuro” che passava “senza rallentare” davanti alla telecamera e nelle analisi più approfondite, gli investigatori sarebbero riusciti ad ingrandire le immagini ed isolare il frame in chi si distinguerebbe la Polo nera di Veronica Panarello.
Il legale: non significa che sia colpevole “La mia assistita è un’indagata ma questo non significa che sia colpevole”. Lo ha detto l’avvocato Francesco Villardita, legale di fiducia di Veronica Panarello. Il penalista ha confermato che alla sua assistita è stato “notificato un provvedimento di fermo per omicidio aggravato e occultamento di cadavere e che la donna sarà trasferita in questura dove trascorrerà la notte. Martedì sarà sentita dalla Procura durante un interrogatorio del fermato”.
La parola passa al Gip Dopo il fermo di Veronica Panarello per l’omicidio volontario aggravato del figlio Loris Stival e l’occultamento del cadavere, la posizione della donna passa ora all’esame del giudice per le indagini preliminari. Entro 48 ore dalla notifica del provvedimento, avvenuto questa notte, il pm dovra’ chiedere al gip la convalida del fermo e, se ritiene, l’emissione di una misura cautelare. (Rainews24)