Strumenti musicali costruiti con latte di olio, pezzi di legno e altri tipi di rifiuti. Rifiuti che arrivano da ogni dove, ogni giorno dell’anno, nel piccolo villaggio paraguayano di Cateura, che sorge proprio su una discarica.
Ma anche se ben lontani dalla perfezione di uno Stradivari, questi strumenti riescono a incantare chi ascolta e a regalare una gioia immensa ai ragazzini che compongono questa “Orchestra Riciclata”: “La mia vita non avrebbe senso senza la musica”, racconta una di loro.
Per i bambini di Cateura, possedere un violino o un altro strumento musicale era un sogno irrealizzabile. Sarebbe costato troppo alle loro famiglie comprarne uno, perché un semplice violino vale più di una baracca in cui vivono queste povere persone. Quindi, ecco l’idea di Favio Chavez, musicista e insegnante: insegnare ai bambini del villaggio a costruire e a suonare strumenti musicali partendo dai soli materiali disponibili, i rifiuti gettati nella discarica. È così che è nata l’Orquestra Reciclada, oggi famosa in tutto il mondo e simbolo di riscatto e dignità per tanti bambini.
“Non avrei ma immaginato di poter costruire uno strumento come questo”, spiega Nicolas Gomez, costruttore di strumenti a corda. “Sono molto felice – prosegue Gomez – quando vedo un bambino suonare un violino riciclato”. Una gioia condivisa dai bambini di Cateura: “Quando ascolto il suono del violino sento le farfalle nello stomaco, è una sensazione che non so spiegare”, afferma una ragazzina.
E questa gioia la si può sentire vibrare nelle corde dei loro strumenti riciclati. Note che provengono dalla latta, dal ferro e dalla plastica riciclata. Note che non hanno nulla da invidiare a strumenti più prestigiosi, proprio perché, come spiega il motto stesso dell’Orquestra, “il mondo ci manda spazzatura, noi gli restituiamo musica”.
Redazione Papaboys (Fonte www.huffingtonpost.it)