La guarigione di Fratel Léo Schwager raccontata con gli occhi dell medicina
La storia
Il 30 aprile 1952, durante la processione eucaristica a Lourdes, un benedettino di nome Leo, guarisce miracolosamente. Tutto avviene sotto gli occhi del professor Barbin, della Facoltà di medicina di Nantes; quest’ultimo è sbalordito da ciò che ha visto con i propri occhi. È senza dubbio uno degli avvenimenti più significativi della sua vita: infatti è appena stato testimone diretto di una guarigione incredibile. L’immagine di questo volto non lo lascerà mai più.
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Il professore è colpito dall’espressione del malato: “aveva una straordinaria aria estatica, guardando fisso il Santissimo Sacramento che si allontanava, e non lo lasciava con gli occhi. Ho notato che nello stesso momento sembrava oppresso, come se avesse ricevuto un colpo o una violenta emozione e che faceva fatica a ispirare profondamente.”
Ma che cosa è esattamente successo a Léo Schwager, questo fratello benedettino di Friburgo, in Svizzera?
È stato guarito all’improvviso dalla sclerosi a placche. Dopo aver provato una specie di choc, come una scossa elettrica, Léo si è alzato, lasciando la sua carrozzina per mettersi in ginocchio, in preghiera, al passaggio del Santissimo Sacramento. Dopo questo avvenimento egli conserverà per tutta la vita una buona salute, ponendo soprattutto le sue energie al servizio degli ammalati a Lourdes e come organizzatore del pellegrinaggio della Svizzera tedesca.
Fratel Leo è guarito il 30 aprile 1952, a 28 anni. Il miracolo riconosciuto il 18 dicembre 1960 da Mons. François Charrière, vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo.
Fonte www.lourdes-france.org