La bellissima storia di guarigione di Evasio Ganosa
La storia
Era nato nel Marzo 1913 a Casale Monferraro ed era padre di cinque figli. Evasio fu colpito, alla fine del 1949, da un linfogranuloma, (Morbo di Hodgkim) ossia un processo maligno che aggredisce i gangli linfatici.
All’ospedale di Casale furono fatte al malato 22 trasfusioni di sangue e si tentò di trattare con radio i due tumori maligni che si trovavano nell’ascella sinistra, tuttavia il 5 Maggio 1950 secondo la diagnosi del suo medico, dottor Capra, Evasio Ganosa aveva ormai davanti a sé pochi mesi di vita.
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Pellegrino a Lourdes
Evasio, affida le sue speranze di vita alla Madonna e colmo di fede va in treno con i malati a Lourdes. Il 2 giugno 1950 Evasio portato in carrozzella alle piscine è immerso nell’acqua. Al primo bagno sente come un grande calore che sembra percorrergli l’intero corpo. Gli pare che una corrente calda lo attraversi per intero. Senza l’aiuto di nessuno, ma tra la meraviglia di tutti, usce da solo dalla piscina e torna da solo all’ospedale.
Il riconoscimento del miracolo
Il dottor Visetti può subito dichiarare, come teste oculare, che in Evasio era «scomparsa la febbre e la astenia, e così il gonfiore delle linfoghiandole». In un pellegrinaggio del 1954 Evasio si presenta all’Ufficio Medico di Lourdes, che conferma la dichiarazione del dottor Visetti. Nel febbraio 1955 il Comitato Internazionale di Parigi conferma i pareri già dati sulla guarigione improvvisa del’uomo e dichiara l’opportunità di «sottoporre questo caso alle autorità ecclesiastiche».
Il vescovo di Casale Monferrato, S. Ecc. Mons. Agrisani, sentito il voto favorevole della Commissione Diocesana, dichiarava con suo decreto del maggio 1955 che «la guarigione di Evasio Ganosa è miracolosa».
Redazione Papaboys
Fonte digilander.libero.it/rexur