La guarigione di Maddalena Carini
LA STORIA
Sin dall’età di 10 anni, Maddalena presenta i focolai della malattia alla pleura, al rachide dorsale, al peritoneo, che la obbligano a trascorrere lunghi soggiorni nel sanatorio fino all’età di 20 anni.
Dai 20 ai 28 anni, viene curata a domicilio, senza miglioramenti sensibili.
Nel 1945, ricomincia il suo peregrinare nei centri di cura: in ospedale a Pavia e al sanatorio di Sanremo. La tubercolosi guadagna terreno. Nel Luglio 1948, all’età di 31 anni, il suo bilancio di salute è ben triste: pesa solo 32 Kg.
In pellegrinaggio a Lourdes
Un mese e mezzo dopo, il 15 Agosto, davanti alla Grotta, si sente meglio all’improvviso. Scruta la gente che la circonda, inquieta. Sembra che non si siano accorti di nulla. Decide allora di tacere.
Segnalerà la propria guarigione solo il giorno successivo, sul treno del pellegrinaggio dell’Unitalsi della Lombardia.
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Il Papa leggi la sua storia
Dopo l’inchiesta medica il suo dossier viene trasmesso all’arcivescovo di Milano, ma viene dimenticato o insabbiato. Con l’arrivo di Mons. Montini, futuro Papa Paolo VI, questo dossier viene riesumato dai cassetti e, il 2 giugno 1960, vi è il riconoscimento della guarigione di Maddalena Carini come “fatto miracoloso”.
Questa guarigione è anche la storia di una fondazione. Maddalena, infatti, ha fondato un’opera a favore dei bambini handicappati: la Famiglia dell’Ave Maria che, ogni anno, realizza un proprio pellegrinaggio che parte dall’Italia, in particolare da Sanremo.
Redazione Papaboys
Fonte www.lourdes-france.org