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L’ultima battaglia. “Io sono Kira e sono un’adozione difficile”. Oggi, una storia degli amici a 4 zampe

Qualcuno voleva fare di me e delle mie sorelle dei soprammobili di lusso, piccoli peluches viventi da portare in tasca.  500 gr, non abbaio, non mordo, dove mi metti sto, mangio e bevo con la siringa, se non mi stimoli non faccio nemmeno i bisognini, dipendo da te umano e dipende da te la mia vita.

Servizio di Maria Berardi, professoressa e regista 

Io e due mie sorelle però abbiamo la bocca storta, perché mentre ci facevano vivere dentro un barattolo di vetro per contenere la nostra crescita, ci alimentavano con il sondino, quindi anche le corde vocali erano compromesse, non possiamo abbaiare, quindi essendo malformate venivamo buttate nei secchioni della spazzatura! Diciamo che… non servivamo!

Alcune volontarie ci hanno trovato, mia sorella di lì a poco è deceduta, l’altra è ancora in vita come me

Io ho trovato lei, la mia mamma umana, che mi ha detto: ‘Proviamoci anche io ho qualche problema ma può darsi che in due si può fare meglio!’

Da qui inizia un’altra storia, una storia di amore e dignità.

Certo in questi anni per i diritti degli animali si sono fatti passi non trascurabili, c’è la legge 189 del 2004 che ha disciplinato penalmente i reati sui maltrattamenti, l’art. 727 per la tutela contro l’abbandono.

Io sono Kira
Io sono Kira

Non abbiamo ancora però una Sanità Pubblica e non tutti si possono permettere di curarci, spesso l’abbandono avviene anche per questo.

I canili sono sovraffollati e non sono la soluzione all’abbandono

Mia mamma dice che ci vorrebbe un nuovo modello educativo che fin da piccoli ai bambini umani sia insegnato il rispetto e la dignità, la sollecitudine per i compagni animali.

In effetti simo stati creati per vivere insieme. In questi sei anni di vita, che mi sembrano già un miracolo, ho imparato che la morte non esiste, si è vivi nel cuore e nel ricordo di chi ci ha amato, poi se si è divenuti il “Simbolo” di un progetto importante che va oltre il tempo e lo spazio, allora si è vivi per sempre!

Nel mondo della cinematografia, della solidarietà e delle denunce di abusi e soprusi, sono entrata grazie ad un team, che ha davvero preso a cuore il mio problema, ed ho anche istituito un premio con il mio nome per fare in modo che l’uomo non possa dimenticare la crudeltà che a volte spinge la sua mano e il suo agire e pensare.

Come dice la mia mamma: ‘Sono viva, lo sarò per sempre!’. Il prossimo progetto che ho è la costruzione di un rifugio per cani e gatti le cui mamme e papà non sono più in vita, ed i cui parenti non intendono prendersene più cura. Questi casi sono più di quanto pensiamo, e quindi possiamo a dobbiamo fare qualcosa: Parola di KYRA!

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