In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno. Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi». Marco 2,18-22
Credo sia giunto, per me, il tempo del vino nuovo.
Credo sia giunto, per me, il momento della festa.
Credo sia giunto, per me, lo sposo.
Fammi otre nuovo.
Perché io non mi spezzi.
E il vino nuovo si perda.
Fa che io sieda alla mensa.
Per non perdere la festa.
Perché io celebri l’amore, l’amicizia, l’amore, con Lui.
Fa che io non ascolti le chiacchiere di chi fa quel che deve e non quel che vuoi tu.
Fa che io digiuni solo per riempirmi il cuore di te.
Di Don Mauro Leonardi