Lunedì 18 gennaio – Ma ora ci sei tu con me

In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero:«Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno. Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi». Marco 2,18-22. 

È una festa.
La mia fede è una festa.
È uno sposo.
Il mio Dio è uno sposo.
È un vestito nuovo.
Il mio amore è un vestito nuovo.
È vino nuovo.
La mia vita è vino nuovo.

Non posso digiunare.
Voglio riempirmi di Lui.
Non posso star sola.
Voglio stare con lui.
Non voglio rattoppi.
Lui mi ha dato un amore nuovo.
Non prendo otri vecchi.
Lui mi colma di vita nuova.

Ci sei tu con me.
Siamo uniti come sposi.
Siamo in festa come innamorati.
Godiamo fino a essere sazi.
Riempiamoci fino a esser colmi.
Poi andrai via.
E mi rimarrà la tua vita addosso.
Come una veste nuova.
Ma ora ci sei tu con me.
E non voglio saper altro.

Di Don Mauro Leonardi