In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore». Luca 1,39-45.
Ci sono momenti nella vita in cui l’unica cosa da fare è alzarsi e andare da un’amica.
Sono quei momenti in cui la vita sembra piena.
Ma non è piena. È che la vita quando la riempie Dio, non può mai essere vissuta da sola, portata da sola.
Ci vuole un’amica.
Perché Dio è amore e l’amore ha bisogno sempre di un altro.
Basta un saluto.
Perché l’amore passi da te a me.
Basta un abbraccio.
Perché l’amore sussulti dentro di noi.
Basta credere in ciò che Dio dice.
Per poter fare quello che Dio fa: dare la vita.
La beatitudine più bella: credere in quello che Dio dice.
Perché quello che Dio dice, Dio fa. Ed è sempre amore.
Ci sono parole di Dio che si fanno carne nelle mie viscere.
E lo Spirito passa da me a chi amo.
E tutto sussulta.
E tutto è gioia
Di Don Mauro Leonardi