Justo Gallego Martínez è nato nel 1925 a Mejorada del Campo, un piccolo paese a pochi km da Madrid. E proprio lì Justo ha dedicato gli ultimi 50 anni della sua lunga esistenza ad un’impresa titanica: costruire con le sue mani, e quasi da solo, la cattedrale di Nostra Signora del Pilar.
Da ragazzo Justo è entrato nel monastero di Santa Maria de Huerta, abbandonandolo però prima di ricevere i voti a causa della tubercolosi, che ha contratto nel 1961.
Nello stesso anno, senza aver ricevuto alcuna formazione di tipo architettonico o edile, ha iniziato a realizzare il suo sogno di costruire una cattedrale, guidato dal motto “servire prima Dio, poi il prossimo e per ultimo me stesso”.
Senza l’appoggio iniziale delle istituzioni ecclesiastiche e senza i necessari permessi di edificazione, l’ex monaco ha iniziato i lavori su un terreno ereditato dalla famiglia. Da allora non si è più fermato. Oggi Justo Gallego ha 90 anni ed è consapevole che non sarà lui a poter finire il progetto, ma nonostante questo continua a dedicarvi ogni suo giorno con tenacia e determinazione.
Non esiste un progetto scritto della cattedrale – la cui cupola raggiunge un’altezza di 40 metri – e Justo Gallego ha dichiarato di avere “tutto nella sua testa”. Tutto ciò che sa lo ha appreso dai numerosi libri su cattedrali e castelli letti in questi anni.
Nel suo lavoro – che finanzia attraverso donazioni sporadiche e gestione di terreni e proprietà ereditate – utilizza molti scarti di imprese edilizie e altro materiale riciclato: per erigere le colonne, ad esempio, ha utilizzato vecchie taniche di benzina e ruote di bicicletta.
Redazione Papaboys (Fonte it.aleteia.org/Valerio Evangelista)