ROMA – Ci sono guerre in corso, bambini massacrati ogni giorno in molte parti del mondo, minacce concrete di terrorismo, un paese tricolore in crisi da anni – guidato da un vecchietto quasi centenario che sta miracolosamente più in piedi più della nave stessa… (rispetto totale per gli anziani a prescindere, sia chiaro ndr) e di che cosa si parla oggi su tutti i media come titolo principale?
LA CONCORDIA! La Concordia in Italia non c’è più! E’ un rottame! Sono ammassi di ferraglie che hanno causato dolore e morte e che adesso diventano simbolo della ripresa del paese. Ma signori! Vogliamo smetterla di fare i fantocci e rimboccarsi le maniche per davvero? Vogliamo fare le riforme che servono a questo paese per ricreare la speranza specialmente tra la gioventù e per le famiglie?
No! dobbiamo leggere che “Sarà una bella giornata per il Paese”: ad auspicarlo è l’ammiraglio Stefano Tortora, collegamento tra pubblico e privato nelle operazioni per il rigalleggiamento del relitto della Costa Concordia. Arrivato al porto prima dell’inizio delle operazioni per la partenza del relitto, Tortora ha sottolineato che “per i marinai le navi non sono mai solo macchine e pezzi di ferro. Questo trasferimento restituisce alla Concordia un minimo di dignità”.
Massima considerazione del ruolo anche per l’Ammiraglio Tortora, ma la bella giornata per il paese sarà quando non ci saranno giovani a drogarsi per le strade, ad ubriacarsi per tenersi impegnata la mente. La bella giornata sarà quando le mafie, tutte le mafie saranno sconfitte, quando la politica tornerà ad essere servizio per i cittadini e quando, passando per Pompei sotto un sole d’estate, potremo ammirare la nostra storia che non crolla a pezzi perché nessuno se ne occupa e preoccupa.
Diamoci di fare! C’è un paese intero che aspetta novità e buone notizie. E levate di torno queste ferraglie ammassate. Di questa Concordia (che è più discordia che altro ndr) proprio non ce ne frega niente! di Daniele Venturi