Il Segretario generale della Cei lo ha detto a Tv2000, chiedendo «massima fermezza» nella punizione dei responsabili
È intervenuto «a caldo», con idee chiare e concrete sui concetti e le richieste da esprimere. Ha invocato «massima fermezza» per «queste persone» che «vedono negli immigrati solo povera gente da sfruttare, numeri su cui lucrare e con cui fare i propri comodi». Tutto ciò, ha precisato, «non è solo peccato, 50mila volte più peccato, ma è anche un gesto d’inciviltà, anzi, questa è prima di tutto inciviltà». L’ha affermato a Tv2000 il segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei), monsignor Nunzio Galantino, in riferimento agli sviluppi dell’inchiesta «Mondo di mezzo» che, questa mattina, ha portato a nuovi arresti per associazione mafiosa nella gestione dei centri per gli immigrati.
Il Segretario generale della Cei ha sottolineato che essere fermi nel punire i responsabili di questo scandalo «non significa metterci contro qualcuno ma scegliere di metterci accanto a storie, persone, sogni e desideri veri, purtroppo sporcati dall’egoismo delle nazioni e da gente che, anche qui in Italia, parla solo alla pancia».
Di Domenico Agasso jr per Vatican Insider (La Stampa)