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Maggio, il mese di Maria. Quanto la Madonna ha partecipato e partecipa al Santo Sacrificio?

Maria, Madre di mi­sericordia, pregate per noi!

La Madonna giunse sul Calvario as­sieme a Gesù; assistette alla crudele cro­cifissione e, quando il suo Divin Figlio pendeva dalla Croce, non si allontanò da Lui. Per circa sei ore Gesù rimase in­chiodato e per tutto questo tempo Ma­ria prese viva parte al solenne sacrifizio che si compiva. Il Figlio agonizzava tra gli spasimi e la Madre agonizzava con Lui nel suo cuore.

Il Sacrificio della Croce si rinnova, misteriosamente, ogni giorno sull’Altare con la celebrazione della Messa; sul Calvario il sacrificio fu cruento, sull’Altare è in­cruento, ma è del tutto identico.

L’atto più solenne di culto che dal­l’umanità possa rendersi all’Eterno Pa­dre, è il Sacrificio della Messa.

Medjugorje
Medjugorje

Coi nostri peccati irritiamo la Divi­na Giustizia e provochiamo i suoi casti­ghi; ma grazie alla Messa, in tutti gl’i­stanti della giornata ed in tutti i punti del globo, umiliandosi Gesù sugli Alta­ri sino ad una incredibile immolazione, offrendo le sue sofferenze del Calvario, presenta al Divin Padre un magnifico compenso ed una sovrabbondante soddi­sfazione. Tutte le sue Piaghe, come altret­tante bocche divinamente eloquenti, e­sclamano: Padre, perdona loro! – do­mandando misericordia.

Apprezziamo il tesoro della Messa! Chi trascura di assistervi nel giorno fe­stivo, senza una grave ragione scusante, commette un peccato grave. E quanti peccano nelle feste tralasciando colpevol­mente la Messa! Son lodevoli coloro che, per riparare il bene omesso dagli altri, ascoltano nella festa, se possono, una se­conda Messa e se non è possibile far ciò di festa, suppliscono con l’ascoltarla du­rante la settimana. Si diffonda questa bella iniziativa!

I devoti della Madonna, d’ordinario, assistono al Santo Sacrificio tutti i gior­ni. Si ravvivi la fede, per non perdere facilmente un sì gran tesoro. Quando si sentono i tocchi della Messa, si faccia di tutto per andare ad ascoltarla; il tem­po che vi s’impiega non si perde, anzi è il meglio utilizzato. Se non si può andare, si assista in ispirito, offrendola a Dio e stando un po’ raccolti.

Nel libro « Pratica di amare Gesù Cristo » c’è un ottimo suggerimento: Di­re al mattino: « Eterno Padre, vi offro tutte le Messe che si celebreranno questo giorno nel mondo! » Dire alla sera: « E­terno Padre, vi offro tutte le Messe che si celebreranno questa notte nel mon­do! » – Anche nella notte si compie il Santo Sacrificio, perché mentre è notte in una parte del globo, nell’altra è giorno. Da confidenze fatte dalla Madonna ad anime privilegiate, si rileva che la Vergi­ne ha le sue intenzioni, come le ha Gesù nell’immolarsi sugli Altari, ed è conten­ta che si facciano celebrare delle Messe secondo le sue intenzioni materne. In vista di ciò, una buona schiera di ani­me offre già alla Madonna un tanto gradito omaggio.

Assistere alla Messa, ma assistervi co­me si deve!

Il potere contro il male della Santa Messa
Il potere contro il male della Santa Messa – Foto di Mario Cesar da Pixabay

La Vergine, mentre Gesù si offriva sul Calvario, stava silenziosa, meditava e pre­gava. Si imiti la condotta della Madon­na! Durante il Santo Sacrificio si stia raccolti, non si chiacchieri, si mediti con serietà il sublime atto di culto che si ren­de a Dio. Per taluni sarebbe meglio non andare a Messa, perché è più il disturbo che apportano ed il cattivo

Esempio
che danno, anziché il frutto.

San Leonardo da Porto Maurizio con­sigliava di assistere alla Messa dividendo­ la in tre parti: rossa, nera e bianca. La parte rossa è.la Passione di Gesù Cristo: meditare le sofferenze di Gesù, sino alla Elevazione. La parte nera raffigura i pec­cati: richiamare alla memoria le colpe passate ed eccitarsi al dolore, perché i pec­cati sono la causa della Passione di Gesù; e questo sino alla Comunione. La parte bianca sarebbe il proponimento di non peccare più, protestando di fuggire anche le occasioni; e ciò può farsi dalla Comu­nione alla fine della Messa.

Esempio
L’apostolo della gioventù, San Gio­vanni Bosco, racconta che in una visione assistette al lavorio che fanno i demoni durante la celebrazione della Messa. Egli vide molti diavoli aggirarsi in mezzo ai suoi giovani, i quali erano raccolti in Chiesa. Ad un giovane il demonio pre­sentava un giocattolo, ad un altro un li­bro, ad un terzo qualche cosa da man­giare

Certi diavoletti se ne stavano sulle spalle di alcuni, non facendo altro che accarezzarli. Giunto il momento della Consacrazione, i demoni scapparono, tran­ne quelli che stavano sulle spalle di al­cuni giovani.

Don Bosco così spiegò la visione: La scena rappresenta le varie distrazioni cui, per suggestione del demonio, vanno sog­gette le persone che stanno in Chiesa. Quelli che avevano il demonio sulle spal­le, sono coloro che stanno nel grave pec­cato; appartengono a Satana, ricevono le sue carazze e non sono capaci di pregare. La fuga dei demoni alla Consacrazione insegna che gl’istanti dell’Elevazione so­no terribili per il serpente infernale. –

Fioretto.
– Ascoltare qualche Santa Messa per riparare la trascuratezza di co­loro che non vi assistono nella festa.

Giaculatoria.
– Gesù, Vittima Divi­na, ti offro al Padre per le mani di Ma­ria, per me e per il mondo intero!

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