Quanto accaduto a Parigi “è un fatto gravissimo che deve far riflettere non soltanto l’Europa ma il mondo intero”. Per questo “tutti auspichiamo che l’islam nel suo insieme possa condannare pubblicamente e con estrema chiarezza questo fatto gravissimo perché non si può mai fare violenza in nome di una religione, nessuna religione, e in nome di Dio”.
Così il cardinale Angelo Bagnasco commentando l’attentato compiuto ieri da due terroristi che, “nel nome di Allah”, hanno aperto il fuoco e ucciso dodici persone facendo irruzione nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo. “Questi attentati esprimono una paura di essere ormai perdenti di fronte alla storia”, ha spiegato il cardinale parlando a margine della Messa che ha celebrato per gli operatori del luna park di Genova. “La storia – ha aggiunto – non si può fermare e neppure l’islam, come nessun altro, può fermare la storia. Bisogna fare i conti con la storia. Chi non fa i conti con la storia è preso da paura, da angoscia, da panico e può diventare violento”.
Il card. Bagnasco – riferisce l’Agenzia Sir – ha quindi ricordato il “valore della libertà” che “rischia di essere messo in discussione da questi attacchi assurdi che tutto il mondo deve assolutamente condannare”. “La libertà – ha spiegato – è un grandissimo valore che ha le radici nel cuore dell’uomo e nel Vangelo che ha assunto l’umanità dell’uomo e l’ha elevata e perfezionata in Gesù. Non è l’invenzione di qualche cultura ma è radicata nel Vangelo, una libertà per tutti, senza classi, senza censo, senza distinzione di cultura. La libertà è un valore che deve essere rapportato con altri valori come il bene, la giustizia, il rispetto, la dignità di ciascuno, il diritto alla propria religione nel rispetto di tutti gli altri”. Per questo, ha concluso, “il mondo occidentale deve essere molto attento a coltivare i veri valori perché una libertà senza valori è una libertà vuota”.