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Maltempo. Lunedì di allerta arancione su Veneto, Piemonte, Emilia e Lazio. IL METEO

Maltempo. Questo Lunedì allerta arancione su Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio. IL METEO

Ancora temporali e venti forti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e sulle regioni meridionali. E da domani allerta arancione su parte del Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio. La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse.

In particolare l’avviso prevede dalla serata di oggi, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, su Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dalle prime ore di domani, lunedì 5 novembre, si prevede il persistere di precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco, su Calabria e Puglia, specie settori ionici.

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I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Il ciclone extra-tropicale che interessa il Mediterraneo centrale e l’Italia, in una immagine di questa mattina tratta da Eumetsat, 04 novembre 2018.
ANSA/EUMETSAT

È stata inoltre valutata allerta gialla sui settori occidentali del Piemonte, parte di Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio, oltre che sulla Campania, su alcuni bacini di Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e sull’intero territorio di Calabria, Sicilia e Sardegna.

Conte: “Stato di emergenza per più regioni”

Ad allarmare è soprattutto il dissesto idrogeologico. Il premier Giuseppe Conte, dopo aver visitato la devastata Sicilia e le famiglie delle 12 vittime, ha annunciato lo stanziamento di un miliardo di euro “per interventi di sicurezza del territorio, per proteggere e salvaguardare le vite umane”. Come ricordato da Conte, le regioni più martoriate sono Calabria, Sardegna, Sicilia, alle quali si sono aggiunti Veneto, Friuli, Liguria, le Province autonome di Trento e Bolzano, e anche il basso Lazio. Il Consiglio dei ministri, la prossima settimana, delibererà lo stato di emergenza.

Salvini: “Servono 40 miliardi per mettere in sicurezza il Paese”

Dal canto suo, invece, il ministro dell’Interno Matteo Salvini – che ha visitato prima i territori del Bellunese e poi Terracina, sul litorale laziale – stima in “40 miliardi di euro”, la cifra che servirebbe “per mettere in sicurezza il territorio nazionale. Mi impegno di raccogliere e spendere con l’auspicio che non arrivino letterine di contestazione da Bruxelles perché spendiamo troppo”.

 

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