Il tempo sufficiente di arrestare la macchina sul ciglio della strada prima di svenire. Con la donna a bordo il figlio di 10 anni il quale, non perdendosi d’animo, ha afferrato il cellulare della mamma componendo il 112 per chiedere aiuto.
Questo quanto accaduto nei pressi della via Tiburtina, a Roma, tre giorni fa.
L’immediato sincronismo scattato tra la sala operativa della Questura, del 118 e gli agenti della Polizia di Stato ‘su strada’ ha permesso di salvare la vita della donna. La sua posizione innaturale, nel momento in cui le sono venute a mancare le forze, infatti, con la testa china ed il corpo eretto, a detta dei sanitari, avrebbero potuto causarle gravi problemi respiratori fino a causarne anche il decesso.
Il numero unico per le emergenze, appena giunta la chiamata del bambino, l’ha inoltrata al 118 per l’invio dell’ambulanza e, contestualmente, avvisato il proprio personale presente nella sala operativa della Questura che, coadiuvando gli operatori del 113 e con l’ausilio delle volanti, hanno cercato di determinare il luogo esatto da cui proveniva la segnalazione, dal momento che il bambino non riusciva a fornire la via precisa.
Grazie alla conoscenza del territorio degli agenti delle volanti, dalle poche descrizioni dell’ambiente circostante si è potuti risalire alla via esatta. I poliziotti del Commissariato San Basilio, individuata la macchina con il bambino e la mamma ancora svenuta, seguendo le indicazioni dell’operatore sanitario presente in sala operativa, hanno effettuato il primo soccorso, che ha permesso alla donna di riprendere conoscenza qualche attimo prima dell’arrivo dell’autombulanza.
La donna è stata trasportata all’ospedale Sandro Pertini in codice giallo ed il bambino riaffidato dagli agenti delle volanti al padre.