Come nome d’arte ha preso in prestito quello di un serial killer. Il suo pseudonimo infatti si ispira da un lato all’intramontabile icona Marilyn Monroe e dall’altro a Charles Manson, noto criminale statunitense. Nella vita ha sperimentato ogni sorta d’eccesso, trasformandolo in spettacolo: dal satanismo all’esaltazione delle droghe, dall’autolesionismo alle perversioni sessuali.
Bastano forse queste poche coordinate per definire Marilyn Manson, il controverso cantante americano che, questa sera, sarà ospite di Music, trasmissione al debutto su Canale 5 in prima serata. Il programma, condotto da Paolo Bonolis, promette di fare un boom di ascolti. Il tutto in una fascia oraria molto seguita da famiglie e bambini.
Come prevedibile, la presenza di Manson ha suscitato molte polemiche e c’è chi non ci sta a considerare la decisione di invitarlo come una semplice scelta artistica. In particolare, l’AIE (Associazione Internazionale degli Esorcisti) lancia l’allarme. “La negatività di certi personaggi – si legge in una nota – va ben distinta dal talento che dimostrano”. L’associazione mette in guardia “da ogni genere di programmi che fanno conoscere e pubblicizzano testimonial del male, che insegnano forme di autolesionismo, aggressività, esoterismo, adorazione del maligno”.
Gli esorcisti invitano “a proteggere soprattutto i piccoli da tali soggetti e dai loro esempi, onde evitare l’emulazione del male invece che del bene e a non lasciarsi ingannare sulla bontà di tali soggetti, solo perché presentati da persone conosciute nel mondo dello spettacolo”. Come spiegare allora la decisione di scegliere, nel panorama musicale, proprio Marilyn Manson? Mera valutazione artistica o desiderio di ascolti a ogni costo?
Fonte famigliacristiana.it/Lorenzo Montanaro