In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».Luca 17,7-10.
Amore mio.
Ti servirei in ginocchio, ogni momento, ogni giorno.
Perché l’amore fa piegare le ginocchia.
Perché l’amore sfama.
Perché l’amore toglie ogni sete.
Se l’amore è il padrone di casa.
I servi sono felici e pronti a servire il padrone.
Perché l’amore è felicità.
Perché l’amore è servizio.
E tutto quello che c’è, da mangiare e da bere, basta.
Si.
Sono serva.
Faccio quello che c’è da fare.
Perché ti amo.
E non permetterei a nessun’altro di sfamarti al posto mio.
Si.
Sono inutile.
Perché l’amore è un dono.
E i doni sono gratuiti.
E non servono ad altro che a fare felici.
Come l’amore. Appunto. Servizio inutile per il mio padrone stanco che torna a casa da me.
Prima tu.
Poi io.
Perché siamo una cosa sola.
E servirti è servirmi.
E nutrirti è nutrirmi.
Di Don Mauro Leonardi