A volte non ti sento più.
Voglio imparare da Zaccheo.
La cui ricchezza e importanza non serviva a nulla per vederti: era basso.
Non si è fermato a recriminare.
Non si è fermato a incolpare o incolparsi.
Non si è fermato a piagnucolare.
Ma è corso avanti.
Veloce, svelto,agile.
Ed è diventato il più alto di tutti.
E allora non ti ha solo visto, ma ti ha anche parlato. Incontrato.
Voglio fare come lui.
Che corre.
Che si pente e fa della sua ricchezza ingiusta, una festa per te.
Che fa, del tuo perdono, un invito e tanta gioia da riempirsi il cuore.
Di Don Mauro Leonardi
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