In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato». Giovanni 14,27-31a.
Quello che amo di te.
È che non mi dai qualcosa.
Ma sempre qualcosa di te.
Non mi doni la pace.
Mi dai la tua pace.
Quello che amo di te.
È che non mi dici di non aver paura.
Ma mi levi le paure.
E me la levi con la tua presenza.
Non deleghi mai.
Sei sempre tu.
Ci sei sempre tu.
Quello che amo di te.
È che mi dici cosa accadrà.
È che mi avvisi delle cose brutte che il demonio farà.
Ma mi avvisi e mi prepari e mi proteggi.
Quello che amo di te.
È che quello che dici, fai.
È che quello che dici, sei.
Quello che amo di te.
È che dici di alzarmi.
E poi vieni con me.
Quello che amo di te.
È te.
Di Don Mauro Leonardi