Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!». Matteo 13,36-43
Ho orecchie.
Aprimele.
Riempimele del suono della tua voce.
Del peso delle tue parole.
Dai vita alla mia vita.
Rimani in casa con me.
Congeda via tutti.
Rimani con me e parlami.
Riempimi la vita di vita.
Vieni da me.
Avvicinati.
Parlami del seme buono e del seminatore.
Parlami del campo e dei mietitori.
Parlami degli angeli.
Parlami dei giusti e del padre.
Parlami di quanta bellezza c’è.
Di quanto bello sei.
Parlami di tutto quello che semini nella mia vita e che io non so.
Insegnami l’attesa.
Insegnami.
Di Don Mauro Leonardi