In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità».Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo». Giovanni 1,47-51.
Se tu sai cosa ho scritto nei miei pensieri.
Cosa ho posato nel cuore.
Cosa ho tolto dalla testa.
Cosa chiudo nelle mani.
Cosa mi fa bagnare le labbra.
Se sai questo di me, sei il mio re, sei Dio per me.
E crederò tutte le cose grandi, tutte le cose piccole, tutte le cose che vorrai farmi credere.
Il cielo è aperto per me quando il tuo sguardo si posa su di me.
Gli angeli salgono e scendono da te come le mie carezze fanno su di te.
Non lasciarmi mai.
Non smettere mai di guardarmi.
Come mi conosci?
Con lo sguardo.
Con le mani.
Con il cuore.
Con la bocca.
Con l’amore insomma.
Non c’è altro modo di conoscersi.
Di Don Mauro Leonardi