Sono già oltre 20 mila i turisti arrivati a Matera per l’annuale Presepe vivente che trasforma la città nella Palestina del passato sullo sfondo dei famosi Sassi, Patrimonio Mondiale Unesco dal 1993. Uno spettacolo suggestivo che sarà possibile ammirare tutti i giorni, fino al 5 gennaio, dalle 16 alle 21.30. Il servizio di Corinna Spirito per la Radio Vaticana:
La Galilea di duemila anni fa prende vita tra i Sassi di Matera per il quinto anno consecutivo. 5 km, 400 figuranti, 100 volontari, migliaia di turisti che hanno acquistato i biglietti in prevendita settimane fa: è il Presepe più grande del mondo e si svolge nei famosi rioni Sassi. Un luogo da sempre amato dagli artisti di tutto il mondo, come ricorda al nostro inviato Luca Collodi, il presidente del comitato di organizzazione del Presepe Vivente, Luca Prisco:
“I Sassi sono le quinte principali. La prima parte del presepe la chiamiamo ‘scenografica’ ed è a cura del gruppo storico romano. Sono dei’ ‘tableaux vivants’, praticamente una ricostruzione di una Galilea di duemila anni fa. La seconda che è nel Sasso carioso, quello più storico – preso in oggetto come scenografia da Pasolini, Mel Gibson e adesso da ‘Ben Hur’ (il remake del celebre film – ndr), con questa rievocazione che stanno facendo – è una ricostruzione della Nazareth di un tempo”.
Matera ha scelto bene la sua prima prova come Capitale europea della Cultura per il 2019. Un titolo che per questa città è un traguardo e un punto di partenza, come spiega, al microfono di Luca Collodi, il sindaco Salvatore Adduce:
“È una responsabilità che abbiamo voluto assumerci come comunità ed è stata esattamente questa la chiave più importante che ha aperto le porte a questo risultato fantastico per una città meridionale in un momento difficilissimo della vita del nostro Paese e dell’Europa. Abbiamo attinto ai grandi valori della cultura del territorio, non abbiamo trascurato di mettere a valore la grande tradizione religiosa di questo luogo. Lo abbiamo inserito a pieno titolo del percorso di candidatura. Non ci siamo fatti prendere da una sorta di deriva laicista. Abbiamo voluto lavorare su questo doppio valore: grande attenzione alla tradizione e grande sguardo verso la creatività. L’idea è quella di dire che dal Sud nasce un’idea di offerta pensando che ognuno ha invece delle risorse, delle energie, soprattutto quelle umane, di persone che vogliono progredire.
Il suggestivo Presepe, che dimostra il grande potenziale artistico e culturale di Matera e di tutto il Sud, sarà visitabile fino al 5 gennaio dalle 16 alle 21,30.