Questa mattina si è svolto in Vaticano un incontro fra il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin e il segretario di Stato americano John Kerry. Hanno partecipato, da parte americana, anche l’ambasciatore presso la Santa Sede e due membri dello staff del segretario di Stato, e per parte vaticana tre officiali della Curia competenti per gli argomenti trattati.
“I temi principali – ha riferito il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi – sono stati la situazione in Medio Oriente, e l’impegno degli Stati Uniti per evitare l’aggravarsi delle tensioni e l’esplosione della violenza; inoltre l’impegno per favorire una ripresa dei negoziati fra Israele e i Palestinesi. E’ stato anche illustrato l’impegno degli Stati Uniti per la chiusura del carcere di Guantanamo e il desiderio di una favorevole attenzione della Santa Sede alla ricerca delle soluzioni umanitarie adeguate per gli attuali detenuti”.
“La brevità del tempo a disposizione – ha concluso padre Lombardi – ha impedito di approfondire altri temi, che sono stati quindi solo toccati, in particolare la situazione in Ucraina e le sue prospettive e l’emergenza per la epidemia di Ebola”.
Ieri l’incontro del rappresentante Usa con il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov a Villa Taverna nella residenza dell’ambasciatore americano. Lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Mosca e Washington – ha affermato su Facebook il capo della diplomazia russa – è possibile solo sulla base della parità e degli interessi reciproci, mentre ogni tentativo di far pressione sulla Russia non ha prospettiva”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana